Data: 21/06/2011
Oggetto: Sopralluoghi sul litorale siracusano
  In seguito alle numerose segnalazioni provenienti da residenti, operatori e fruitori delle zone balneari di Fontane Bianche a Siracusa e Cicirata Piccio tra Avola e Noto, il presidente del Consiglio provinciale di Siracusa, Michele Mangiafico, si è voluto recare questa mattina su entrambi i litorali, accompagnato nel sopralluogo dal dirigente del settore “Ambiente”, Domenico Morello, dal responsabile del servizio, Salvatore Pecora e dal collaboratore Daniele Carpinteri. “E’ stata l’occasione – ha detto Mangiafico – anche per incontrare sul posto i responsabili della ditta appaltatrice del servizio e verificare con loro le contestazioni ricevute. Sul litorale di Fontane Bianche dalle 9 alle 12,30 ha così avuto luogo una pulizia straordinaria da parte degli operatori dell’impresa, sia per quanto riguarda i rifiuti presenti in spiaggia sia per quanto riguarda lo spostamento della cosiddetta posidonia “spiaggiata”, fermo restando che non può essere oggetto di alcun intervento né la posidonia in mare né quella sulla battigia. Sull’ampio litorale semiroccioso di Cicirata Piccio, sempre nel corso della mattinata, è avvenuto un intervento straordinario per accatastare le tantissime canne portate sulla spiaggia dalle mareggiate e che nei prossimi giorni saranno rimosse per consentire nel miglior modo possibile la balneazione. Per la metà della prossima settimana l’intervento sarà terminato. In entrambi i litorali saranno posizionati dei vasi a disposizione dei bagnanti per il deposito di piccoli rifiuti”. A conclusione dei sopralluoghi, il presidente del Consiglio provinciale Mangiafico, nel ritenersi soddisfatto per gli interventi di questa mattina, ha dichiarato: “A completamento dell’attività della Provincia si rende necessario un piano di sensibilizzazione, a cui purtroppo anche quest’anno l’assessorato non ha pensato, ma che è indispensabile sia per far conoscere così come dice la norma quale sia la funzione della posidonia nell’habitat e il fatto che i bagnanti non debbano considerarla come un rifiuto, ma al massimo come un ostacolo alla balneazione, sia per sensibilizzare la cittadinanza a tener puliti i luoghi nell’ambito dell’attività ordinaria a conclusione di quella straordinaria ad inizio della stagione estiva”.
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