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Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, ha presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il bilancio sociale 2010/11. Hanno partecipato all’incontro con i giornalisti anche il consigliere Liddo Schiavo e il segretario generale Antonello Fortuna.
“Questo documento – ha detto Mangiafico – rappresenta un momento fondamentale di trasparenza per quanto riguarda il rapporto con i cittadini. La volontà di realizzare questo bilancio nasce dall’esigenza di voler far conoscere all’opinione pubblica cosa questo Consiglio provinciale ha prodotto, in modo tale che la gente possa esprimere un giudizio. Questo documento sarà possibile trovarlo anche on-line per cui tutti potranno prenderne visione”.
Uno spazio particolare il presidente Mangiafico l’ha dedicato alle cosiddette sedute aperte. “Quest’anno – ha puntualizzato – abbiamo dato vita a cinque sedute aperte su temi di interesse generale: da quello occupazionale, con la vicenda Conforama in prima linea, a quello riguardante il sistema idrico integrato. Ma non posso non ricordare i dibattiti sul Piano paesistico, sulla sanità con una commissione ad hoc e un consiglio aperto che abbiamo tenuto ad Augusta per contrastare la linea della riduzione dei posti letto e della chiusura di alcuni nosocomi.
“Altre questioni che abbiamo tratto in Consiglio – ha proseguito Mangiafico – quelle attinenti i rapporti con le scuole. Oltre trecento studenti hanno partecipato alle sedute di Consiglio oppure ad incontri sull’organizzazione e le competenze della Provincia. Abbiamo messo i giovani studenti nelle condizioni di apprendere quali sono le effettive competenze del nostro ente, di conoscere il cosiddetto procedimento amministrativo. In passato mi aveva colpito il fatto che questi ragazzi non conoscendo le esatte competente dei vari enti, si limitavano ad esprimere giudizi molto generici, per lo più basati sul sentito dire. Quando in aula abbiamo spiegato loro come funziona il sistema, li ho visti molto partecipi e attenti, critici su questioni specifiche.
“Altro argomento cui abbiamo dato spazio in aula, quello degli eventi, con la partecipazione di tutte le forze presenti in Consiglio. Ognuno dei consiglieri, proprio perché molto coinvolto nel progetto culturale, è stato protagonista di iniziative di grande rilievo: la collaborazione con l’Unione dei Teatri d’Europa, in particolare, potrà tradursi a breve in un vero e proprio festival.
Infine il presidente Mangiafico ha elencato alcuni numeri che dimostrano l’intensa attività portata avanti dall’intero Consiglio. Cifre che riguardano le deliberazioni adottate per ogni seduta (col raggiungimento quest’anno della media di tre delibere per seduta), la partecipazione dei consiglieri ai lavori d’aula (quest’anno al 76,9%), il miglioramento della partecipazione di molti rispetto ai dati dello scorso anno. “Anche la Giunta – ha concluso Mangiafico – in quest’ultimo periodo ha partecipato parecchio alle sedute del Consiglio. Voglio anche sottolineare la riduzione dei costi sulle missioni del cinquanta per cento e il grande significato che ha avuto la diretta delle sedute nel Web. L’ultima seduta, quella sul bilancio, è stata seguita da centinaia di persone, soprattutto intorno alle 12 del 29 giugno”.
“Ringrazio il presidente Mangiafico – ha detto Liddo Schiavo – per l’eccellente lavoro svolto, un lavoro che mette in evidenza un’attività consiliare di assoluto rilievo. In aula il confronto tra maggioranza e opposizione è stato sempre forte, ma corretto, leale, nel rispetto reciproco. E questo credo sia anche merito della conduzione del presidente Mangiafico. In questo periodo si parla spesso delle Province come di enti inutili. Per me la Provincia non è per nulla un ente inutile e credo che occorrerebbe fare un’analisi precisa dei costi della politica. A questo punto mi auguro che anche l’Amministrazione attiva pubblichi il bilancio sociale”.
Il segretario generale Antonello Fortuna si è limitato ad una battuta. “Si tratta di un rendiconto – ha detto riferendosi al bilancio sociale – che dimostra l’attenzione del Consiglio verso le questioni socio-economche del territorio”.
Chiusura del presidente Mangiafico che ha sottolineato la centralità del Consiglio nell’ambito delle opere pubbliche, rimarcando i 60 emendamenti approvati in occasione della seduta sul bilancio e sul Piano triennale delle opere pubbliche, emendamenti decisamente più numerosi rispetto agli anni scorsi. E a proposito dei costi della Provincia, Michele Mangiafico ha evidenziato come “in realtà le Province e i Comuni siano stati svuotati di funzioni negli ultimi 20 anni attribuite a enti strumentali, 7 mila nel territorio italiano (consorzi, aziende, società), i cui consigli d’amministrazione costano 2,5 miliardi in Italia, 22 volte il costo dell’Amministrazione delle Province, le quali sono composte da soggetti che rispondono direttamente agli elettori che li hanno votati. Di questi enti strumentali e della possibilità di restituirne le funzioni agli enti locali con una grande operazione di democrazia e trasparenza chissà perché nessuno parla”.
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