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Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, ha inviato una nota alla lega calcio dilettanti, al Coni regionale e a quello provinciale per stigmatizzare gli episodi di violenza accaduti nel corso della partita Paternò-Priolo svoltasi due domeniche addietro nella cittadina etnea e per chiedere al tempo stesso severi provvedimenti disciplinari contro i responsabili dell’aggressione.
Questo il testo della missiva inviato alle autorità sportive:
“ Ho sempre avuto una visione romantica e speciale dello sport. Elemento fondamentale nella crescita dei giovani, perché nelle intenzioni è fucina di valori che appunto lo sport, insieme alla scuola e alle famiglie, trasmette agli adolescenti e ai ragazzi.
Qualche volta, tuttavia, lo sport inteso come espressione di svago finisce d’essere momento di gioiosa aggregazione per trasformarsi incredibilmente in un mondo violento, con l’adrenalina che arriva a condizionare le qualità morali di ciascuno di noi e questo naturalmente non è bello.
“Scrivo questa nota per stigmatizzare un atto di violenza accaduto due domeniche addietro a Paternò, durante la partita di calcio valida per il torneo di Promozione tra la squadra locale e il Priolo.
“Il portiere del Priolo, il quarantenne Daniele Sastri, ha subìto un’aggressione sia da parte dei tifosi locali (che lo hanno anche atteso all’uscita, motivo per cui è stato costretto a salire sull’auto dei carabinieri per evitare ulteriori danni fisici), ma anche da parte di un collega della squadra avversaria. E quella che doveva essere una sana giornata di sport a momenti si trasformava in una drammatica domenica.
“Trovo che le istituzioni che guidano lo sport e in questo caso il calcio, debbano assumere anche il ruolo di garanti dell’assoluta sicurezza degli atleti. Ma soprattutto auspico che i responsabili di questa vile e inaudita aggressione siano severamente puniti in modo tale che i provvedimenti presi possano costituire esempio per tutti affinchè certe manifestazioni di violenza non si ripetano più e l’atleta possa tranquillamente espletare il suo impegno agonistico senza temere per la propria incolumità”.
Michele Mangiafico
Presidente del Consiglio provinciale
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