Data: 08/11/2011
Oggetto: Emissioni di CO2, patto dei sindaci e PAES nel nostro territorio
  Eccellente il convegno che ebbe luogo lo scorso 16 aprile 2009 presso il salone Borsellino di Palazzo Vermexio a cura della fondazione europea “Anci ideali” e volto alla promozione del “Patto dei Sindaci” (covenant of mayors), la rete degli enti locali che a partire dal 2008 ha deciso di impegnarsi concretamente nell’attuazione di politiche nel campo dell’energia sostenibile. Da allora sono trascorsi due anni e mezzo, il prossimo 29 novembre si svolgerà a Bruxelles la cerimonia per la firma ufficiale del Patto dei Sindaci, con l'incontro e il dibattito con i rappresentanti di primo piano delle istituzioni europee (Barroso tra gli altri) e verranno messi in luce i piani d’azione energetici più recenti e che hanno prodotto i migliori risultati. Noi siamo molto indietro: nella città capoluogo vengono ripetutamente sforati i limiti relativi alle polveri sottili, anche quando le caratteristiche meteorologiche dovrebbero facilitare una regressione del fenomeno e lo stesso dibattito vede coinvolta la Provincia sul piano della diagnosi attraverso la questione delle centraline, piuttosto che della prognosi e della cura. Ci presentiamo all’appuntamento del 29 novembre con un solo comune in provincia che ha aderito al Patto dei Sindaci ma con nessun segnale concreto dal punto di vista dei Piani d’azione per l’energia sostenibile (PAES) approvati e attuati nel nostro territorio affinché entro il 2020 venissero (o vengano?) ridotte le emissioni di CO2. L’Europa non sta lì ad aspettare all’infinito, la crisi economica ce lo sta insegnando. L’augurio è che questa scadenza non passi inosservata dalle Amministrazioni attive del territorio provinciale. Gli enti locali sono chiamati ad approvare i loro PAES, affinché la democrazia consenta poi ai cittadini di verificare per il loro bene un controllo dello stato di avanzamento delle politiche energetiche che il nostro territorio si sarà dato. In alternativa, possiamo continuare ad alimentare il dibattito sulla diagnosi dei nostri secolari problemi. Michele Mangiafico Presidente del Consiglio provinciale
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