Data: 23/11/2011
Oggetto: Mangiafico: “Riaprire un tavolo di confronto sul dimensionamento scolastico provinciale‏”
  L’approvazione della recente legge di stabilità relativamente al dimensionamento degli istituti scolastici secondo il nuovo parametro minimo dei 600 alunni e la scelta adottata dallo Stato di bypassare l’attendismo della Regione operando direttamente nei confronti del personale dirigente escludendolo dall’assegnazione a scuole al di sotto del parametro se non per reggenza credo che debba indurre l’Amministrazione provinciale ad un ulteriore approfondimento rispetto alla delibera n. 270 del 7 novembre. Quell’atto amministrativo, che poteva apparire una buona soluzione di compromesso per salvaguardare il maggior numero di istituti possibile in provincia di Siracusa e che giustificava la soddisfazione del Presidente della Provincia, non può non andare rivisto da una classe dirigente che non voglia arroccarsi sulle proprie decisioni e adeguarsi alle mutate condizioni normative, che in effetti potrebbero produrre nel giro di pochi mesi tutta una serie di scuole “dimezzate” dei loro presidi come il visconte di Calvino. Non si comprenderà facilmente dove sta il Gramo e dove sta il Buono perché un istituto gestito per “reggenza” non potrà certamente garantire la stessa qualità della propria offerta formativa. Gli scenari macroeconomici che stiamo vivendo pretendono un dialogo aperto, trasparente e continuo con i portatori di interesse, un canale di comunicazione al quale non bisogna negarsi e confido che all’interno dell’Amministrazione provinciale ci siano le sensibilità giuste per comprendere questo passaggio epocale e ritornare sulla questione del dimensionamento scolastico nella nostra provincia tutti insieme, quanto meno per capire dove stiamo andando. Per questo rivolgo con fiducia e con stima un invito al Presidente della Provincia, all’Assessore al ramo, al direttore generale, ai dirigenti scolastici a riaprire il tavolo di confronto chiuso il 26 ottobre e ragionare non solo sulla prospettiva delle prossime settimane, ma anche su quella dei prossimi anni. Michele Mangiafico Presidente del Consiglio provinciale
Torna indietro