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Nel corso del Consiglio provinciale in programma ieri sera doveva essere presa una decisione su quale direzione procedere per la realizzazione del nuovo istituto Alberghiero. Se andare avanti nella direzione indicata dall’Amministrazione che ha proposto la costruzione dell’opera che alla fine costerà circa 21 milioni di euro e in alternativa ha valutato in questi mesi anche un’operazione di project financing con un esborso da parte dell’ente di soli 15 milioni di euro, oppure se seguire la strada tracciata da quattordici consiglieri che hanno firmato una mozione di indirizzo che propone, secondo loro con una spesa minore, che potrebbe arrivare fino a soli quindici milioni di euro, la ristrutturazione dell’edificio albergo-scuola di via Crispi, costruito alla fine degli anni settanta ed ora in stato di abbandono. I firmatari della mozione hanno sottolineato come la struttura si presti ad ospitare un istituto come l’Alberghiero.
Ebbene, dall’aula, ieri sera, non è uscita la decisione definitiva. Il Consiglio provinciale ha optato per valutare in profondità costi e aspetti vari riguardo le due opere, vale a dire quella da ristrutturare e quella da costruire ex novo.
In aula l’opposizione (Gionfriddo, Schiavo, Spataro, Acquaviva, Butera) ha sostenuto con vigore l’ipotesi di procedere nella ristrutturazione dell’edificio di via Crispi. Dall’altro lato, invece, la maggioranza (Calvo, Di Lorenzo, Andolina, Bastante Saggio, Getulio, Ranno) ha soprattutto sostenuto l’iniziativa portata avanti dall’Amministrazione attiva proponendo, però, che sui costi, gli aspetti tecnici di entrambe le opzioni sul tavolo, si esegua una valutazione attenta per potere risparmiare rispetto alle previsioni di spesa attuali.
E alla fine è passata proprio questa linea, nel senso che si è messa ai voti la proposta della maggioranza di rinviare il Consiglio a data da destinarsi in modo tale che nel giro di un mese o due si possa avere una relazione dettagliata sul piano dei costi, sul piano tecnico e su i pro e i contro sulla ristrutturazione dello stabile di via Crispi e sulla costruzione del nuovo Alberghiero.
L’opposizione in aula ha sostenuto che la struttura di via Crispi sorge vicino la stazione e di fronte la fermata dei pullman quindi un aspetto che favorirebbe gli studenti pendolari. Ma ha perorato soprattutto la causa dei minori costi. La maggioranza invece ha parlato di zona, quella di via Crispi, congestionata dal grande traffico, priva di parcheggi e ha detto chiaramente che la realizzazione del nuovo Alberghiero costituirebbe un fiore all’occhiello per la Provincia regionale.
La seduta di ieri sera si è aperta con la relazione del presidente della Provincia, on. Nicola Bono (con lui gli assessori Lazzari, La Gioia, Paci, Giallongo, Latino, Andolina) che ha illustrato al Consiglio gli aspetti che hanno spinto l’Amministrazione attiva a scegliere la linea della nuova costruzione. A proposito dell’ipotesi di via Crispi il presidente Bono ha detto che si optasse per questa scelta la Provincia si “troverebbe a pagare, nell’ipotesi più favorevole, 15 milioni di euro (10 milioni per la costruzione, due milioni e mezzo per l’adeguamento antisismico e due milioni e mezzo per il concessionario) per realizzare un istituto senza palestra, senza auditorium, senza spazi esterni di nessun tipo né parcheggi e soprattutto non di sua proprietà. Con l’ipotesi del nuovo Alberghiero si realizzerebbe invece una struttura che sarebbe un fiore all’occhiello per la Provincia regionale di Siracusa, una moderna scuola per oltre 700 alunni costruita sulla base degli standard previsti dalla normativa vigente dotata di tutte le strutture e laboratori necessari al pieno svolgimento dell’attività didattica – ha concluso il presidente Bono - nonché di proprietà dell’Ente”. Quindi il dibattito, al quale ha anche partecipato la preside dell’Alberghiero, Rizzo, e infine il voto di rinvio per consentire, appunto, tutti gli approfondimenti necessari sulla vicenda.
Il primo a parlare è stato il consigliere Gino Gionfriddo che ha sottolineato come la mozione di indirizzo sia stata firmata da più della metà dei consiglieri e che nessun tecnico ha detto che la struttuta di via Crispi non è idonea. Spataro ha espresso perplessità sui costi relativi alla nuova struttura. Calvo e Andolina hanno difeso l’iniziativa portata avanti dall’Amministrazione attiva e proprio Andolina ha parlato di modalità innovative. D’accordo sul rinvio per valutare attentamente la situazione, cercando così di risparmiare e di razionalizzare gli spazi del nuovo istituto i consiglieri Getulio, Calvo, Ranno, Bastante. Saggio ha detto che l’interrogativo che ci si deve porre è quello se è possibile risparmiare. Di volontà politica acclarata di dare al territorio il nuovo Alberghiero ha parlato Di Lorenzo. Per l’opposizione oltre a Gionfriddo e Spataro hanno preso la parola Schiavo (“Importante questa scuola per creare sviluppo nel settore turistico, ma spesa in questo momento troppo onerosa); Acquaviva (“Allo stesso costo sono per il recupero della struttura di via Crispi che porterebbe vitalità nella zona”); Saitta (“Nuovo è bello ma risparmiare è meglio”); Butera (“Quella dell’Amministrazione è una scelta politica e non oggettiva”)
A favore del rinvio ha votato tutta la maggioranza. Si è astenuto Imbrò dell’opposizione e hanno votato contro Acquaviva e il presidente del Consiglio provinciale Michele Mangiafico. Quest’ultimo ha così motivato l’espressione del suo voto: “Sono molto dispiaciuto dal vedere che in quarantadue mesi un’Amministrazione pubblica non riesca a decidere quale sia la strada per risolvere un problema che essa stessa riteneva il principale della propria politica scolastica e per questo credo che non si possa sostenere l’idea di un ulteriore rinvio. Tra l’altro ci sono deputati ed ex ministri che un anno fa ci hanno messo la faccia dicendo che già c’era un avviso pubblico. Non penso sia giustificabile neanche l’idea di scaricare la disagevole responsabilità di non riuscire a decidere sulla propria maggioranza in consiglio”.
Va detto infine che la seduta, durata oltre tre ore, si è conclusa con la presentazione, in aula, del nuovo assessore Giorgia Giallongo (Fds) che prende il posto di Lidia Pannuzzo.
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