Data: 07/12/2011
Oggetto: Il Consiglio provinciale ha detto sì alle variazioni di bilancio
  Dopo quasi cinque ore di lavori consiliari, l’Assemblea di via del Labirinto ha detto sì alla proposta della Giunta per quanto riguarda le variazioni di bilancio. Il provvedimento finanziario è passato in aula con dieci voti della maggioranza. Si sono astenuti Schiavo, Butera, Gionfriddo e Spicuglia, hanno votato contro Acquaviva, Spataro e Saitta. Dei ventidue emendamenti, sette quelli approvati, gli altri ritirati, respinti oppure trasformati in atti di indirizzo. Prima di entrare nel dettaglio, va detto che il consigliere Spataro ha chiesto in avvio di lavori che venga convocato un Consiglio provinciale ad hoc con la presenza in aula del presidente Bono, del sindaco Visentin e del presidente del Consorzio universitario Archimede, Meloni, per discutere delle notizie venute fuori in questi giorni sul rischio che Siracusa perda la facoltà di Architettura. Infine il Consiglio è stato aggiornato al 12 dicembre. Sette, come abbiamo detto,gli emendamenti che hanno avuto il via libera in aula. Il primo quello presentato dal consigliere Nunzio Dolce (centomila euro) che prevede un cofinanziamento di progetti di partenariato con i Paesi del Mediterraneo e l’organizzazione di manifestazioni ed eventi spettacolari. Altro emendamento passato è stato presentato dallo stesso Dolce: popco più di sedicimila euro da destinare all’organizzazione di mostre dell’artigianato. Per quanto riguarda un emendamento presentato da Roberto Getulio che prevedeva un impegno di centomila euro per iniziative nel campo delle politiche sociali e di cinquantamila euro per l’organizzazione di manifestazioni ed eventi, va detto che al termine della discussione il Consiglio ha previsto una duplice votazione: in ogni caso l’emendamento di Getulio è passato anche se tra l’opposizione per le manifestazioni e gli eventi due si sono astenuti e tre hanno votato contro. E’ andato a buon fine anche un altro emendamento presentato da Getulio (cinquantamila euro) per promozione e marketing in campo turistico. E’ passato anche con i voti della maggioranza l’emendamento illustrato da Gino Gionfriddo: ottanta mila euro per la manutenzione delle centraline che rilevano la qualità dell’aria. Infine via libera a un emendamento illustrato dal consigliere Corrado Calvo. Quindicimia euro per l’acquisto di divise per la polizia provinciale. E all’emendamento proposto da Dolce e Getulio (cinquantamila euro complessivi) nell’ambito delle politiche sociali. Come si diceva all’inizio, alcuni degli emendamenti sono stati trasformati in atti di indirizzo. Tra gli altri quello presentato dal consigliere Spataro per missioni del personale dell’ufficio tecnico che svolga attività ispettiva e di controllo e che, pur avendo effettuato delle missioni, non ha ricevuto alcun compenso per questioni di natura tecnica, anche se la ragioneria dello Stato e la Corte dei conti a sezioni riunite si è espressa favorevolmente. Trasformato in atto di indirizzo anche l’emendamento a firma Calvo, Nigro, Dolce, Caldarella, Iacono e altri con cui si chiede che l’ufficio tecnico sia supportato nella redazione dei progetti di riqualificazione nella zona di Marzamemi e Monte Tauro ad Augusta. E’ diventato atto di indirizzo l’emendamento proposto da Acquaviva e Schiavo di aiuti ai Cenaco (Centri naturali commerciali). Stessa cosa per la realizzazione di impianti sportivi presso l’Ostello della Gioventù. Tutti gli altri emendamenti non hanno superato la prova dell’aula o sono stati ritirati. Prima che iniziasse la discussione sulle variazioni di bilancio, come abbiamo scritto sopra, Spataro ha chiesto di convocare una seduta del Consiglio per parlare di Università. Spataro ha anche sollecitato la presidenza ad accertare se sia arrivata una nota attraverso cui viene segnalata l’incompatibilità di Marco Mastriani, consigliere comunale e componente il Consiglio d’Amministrazione del Consorzio. Da parte sua il consigliere Salvo Andolina ha chiesto che queste indiscrezioni di stampa vengano verificate. Briante si è invece lamentato che questi timori di “trasferimento” della facoltà di Architettura a Catania siano stati espressi a mezzo stampa e non nelle sedi istituzionali. Gionfriddo, invece, ha detto di ritenere fondata la notizia perché la legge prevede l’accorpamento della facoltà nei dipartimenti di competenza. Da parte sua il presidente del Consiglio, Michele Mangiafico, ha detto che contatterà il presidente della Provincia, il sindaco di Siracusa e il presidente del Consorzio Archimede per invitarli alla conferenza dei capigruppo in modo tale da individuare una data per fissare un Consiglio sull’Università. Ecco alcuni brevissimi interventi dei consiglieri. “Ringrazio tutto il Consiglio – ha detto Paolino Amato – per i lavori portati avanti in queste ore. Ho molto apprezzato gli emendamenti presentati dal consigliere Gionfriddo sulle centraline che rilevano la qualità dell’aria e quello illustrato dal consigliere Calvo riguardante la riqualificazione di zone come Marzamemi e Monte Tauro”. Polemico nei confronti della maggioranza il consigliere Carmelo Spataro che ha parlato di farsa, che ha sottolineato come l’atmosfera all’interno del palazzo sia pesante e che i dipendenti vivono un certo disagio e ha sfidato la maggioranza a citare l’inaugurazione di una grande opera progettata dall’attuale maggioranza. Andolina ha invece difeso l’operato dell’Amministrazione polemizzando anche con Spataro. “Noi – ha detto – abbiamo presentato emendamenti in favore del territorio, per le politiche sociali questa maggioranza discute di cose importanti”. Butera ha stigmatizzato l’assenza in aula del presidente della Provincia e dei dirigenti parlando di mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio. Acquaviva ha sottolineato come le variazioni di bilancio vadano nella direzione opposta agli interessi dei cittadini. Briante ha espresso soddisfazione per i lavori svolti in Consiglio e ha sottolineato come l’Amministrazione abbia portato avanti fino alla sua realizzazione il progetto riguardante l’Ostello. Anche Getulio ha espresso soddisfazione per l’attività svolta dal Consiglio, “a parte qualche intervento demagogico”. Ranno ha invece sottolineato come talvolta alcuni consiglieri siano prevenuti e ha puntualizzato che occorre sempre intervenire nell’interesse della collettività.
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