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Il problema della raccolta dei rifiuti urbani lungo le strade provinciali continua a restare insoluto almeno per quanto riguarda alcune arterie. Ecco il motivo per cui chiedo alla Provincia regionale, anche alla luce dei grossi interventi pubblici che sono in corso sulle strade oggetto di ampia documentazione fotografica, di sentire i competenti organi comunali per comprendere le ragioni per cui si è giunti ad un grado così basso di efficienza nel servizio di nettezza urbana in questa zona e cercare di risolverlo.
In particolare raccolgo la segnalazione dello scorso 9 gennaio pervenuta a questa presidenza dall’ing. Marcello Lo Iacono, in passato presidente dell’associazione Plemmyrion, e verificata nella giornata di ieri relativamente allo stato increscioso che caratterizza appunto la raccolta dei rifiuti urbani sulle strade provinciali 58 e 110, tra le quali peraltro la prima è interessata in questi mesi da un intervento di notevole ammodernamento da parte della Provincia Regionale di Siracusa per un investimento di circa 3 milioni di euro, in buona parte già realizzato. Queste grandi opere non restituiranno mai la dovuta dignità alla porzione terrestre del Plemmirio finché il quotidiano sarà caratterizzato da un servizio che non corrisponde alle esigenze della domanda. Il numero dei cassonetti ubicati al Plemmirio è infatti di gran lunga inferiore a quello necessario a rispondere alle necessità della popolazione che abita questa zona della città di Siracusa, fatto strano peraltro perché fino all’autunno i cassonetti erano proporzionati alle necessità. Non solo, ma fino a qualche settimana addietro alcuni mezzi leggeri intervenivano per completare la pulizia sulle due strade provinciali, mentre adesso questo servizio è scomparso, né questa inefficienza potrà diventare domani la giustificazione per una nuova operazione di “tolleranza zero” da parte della Provincia sulle discariche a cielo aperto nate non per quegli sporcaccioni di alcuni cittadini, ma per l’impossibilità fisica di sapere dove gettare l’immondizia.
Michele Mangiafico
Presidente del Consiglio provinciale
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