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Dichiarazione del presidente Michele Mangiafico sui lavori di ieri sera.”E’ stata una seduta importante perché ha permesso ai consiglieri di confrontarsi con l’Amministrazione su temi di rilievo quali la viabilità, il precariato e i più deboli”.
Diversi gli argomenti trattati nel corso del Consiglio provinciale di ieri sera poi slittato a questa sera in quanto intorno alle 21,15 è venuto a mancare il numero legale. Oltre all’attività ispettiva il Consiglio ha discusso del Piano paesaggistico, della situazione degli ex precari, di un ordine del giorno sul movimento dei Forconi cui ha accennato in aula il consigliere Corrado Calvo, dell’istituzione di una commissione speciale per la verifica dell’iter di vendita degli immobili di proprietà della Provincia regionale.
Il primo argomento trattato, nell’ambito delle comunicazioni, quello riguardante il Piano paesaggistico. E’ stato il consigliere Giuseppe Bastante a prendere la parola affermando che “Il Piano presenta uyna serie di problematiche ed è diverso da quello approvato”. Bastante ha chiesto al presidente della Provincia, on. Nicola Bono, di farsi promotore di un coordinamento provinciale al fine di determinare una maggiore condivisione dello stesso Piano e una concertazione. Bastante ha poi chiesto che venga convocata una conferenza dei capigruppo per convocare un Consiglio provinciale aperto sull’argomento con la presenza della deputazione regionale.
Sul Piano è intervenuto anche il consigliere Carmelo Spataro il quale ha sottolineato come nessun Comune abbia potuto pubblicare, nel proprio albo pretorio, le cartografie, indispensabili per proporre opposizioni al provvedimento. Lo stesso Spataro ha anche messo in evidenza come l’approvazione del Piano non sia stata preceduta da quella della Vas.
“La Provincia – ha detto il presidente Bono – ha già espresso le sue preoccupazioni in ordine alle modalità con cui si sta procedendo. E’ mancata la concertazione. Raccolgo l’invito dei consiglieri Bastante e Spataro a svolgere un ruolo attivo”.
Subito dopo il consigliere Corrado Calvo ha accennato all’ordine del giorno sul movimento dei Forconi, un ordine del giorno di solidarietà. Di questa vicenda, comunque, se ne discuterà in conferenza dei capigruppo.
Quindi il Consiglio ha concentrato la sua attenzione sull’attività ispettiva. Oltre al presidente Bono presenti in aula il neo assessore Gianni Briante (presentato all’Assemblea nel suo nuovo incarico) che conserva anche il ruolo di Consigliere provinciale e il vice presidente Giorgia Giallongo.
La prima interrogazione ad essere trattata quella presentata dal consigliere Francesco Saggio a favore dei diversamente abili. In sostanza Saggio ha chiesto all’Amministrazione di andare incontro alle esigenze dei diversamente abili finanziando la trasformazione dei veicoli e le spesse di adattamento delle auto.
“Devo precisare che l’intervento richiesto non rientra negli obblighi della Provincia regionale, tant’è che, quando in passato si è provveduto a tali forme di finanziamento, ciò è avvenuto in forza di specifici trasferimenti di fondi regionali. Da tempo la Regione Sicilia non trasferisce le somme necessarie a garantire tale importante, anche se non obbligatorio, servizio.
“Pur tuttavia – ha proseguito il presidente Bono – nonostante le restrizioni finanziarie in cui versa l’Ente, debbo precisare che il progetto di bilancio approvato dalla Giunta provinciale prevedeva un incremento dell’intervento da 209 mila euro a 325 mila. Ciò proprio per assicurare, con un pur modesto importo di 40 mila euro, il rimborso delle spese di adattamento dei veicoli alle esigenze dei portatori di handicap. Il bilancio esitato dal Consiglio provinciale nella seduta del 29 giugno 2011 riserva all’intervento in argomento una quota di 58 mila euro, rendendo quindi impossibile ogni forma di incentivazione alla mobilità dei disabili”.
La seconda interrogazione trattata quella presentata dal Consigliere Alessandro Acquavivasu sportello impresa, che ha chiesto all’Amministrazione attiva quali iniziative intende adottare per favorire l’orientamento e l’informazione sui bandi destinati all’apertura di nuove attività economiche.
Il presidente Bono ha chiarito che il sostegno alle imprese è stato “una delle priorità di questa Amministrazione soprattutto in questi ultimi anni quando più forte si è manifestata la crisi dei mercati. Il presidente Bono ha elencato una serie di iniziative messe in campo per aiutare le imprese. Ha parlato dell’attivazione di un fondo di rotazione a favore dei Confidi, ha sottolineato il sostegno dell’Ente ai Cenaco, ha rimarcato la lotta all’apertura dei grossi centri commerciali, ha messo in evidenza l’operatività del Suap lo sportello unico per le attività produttive.
Il presidente Bono ha anche parlato dell’attivazione del Punto Europa che fornisce le seguenti attività: Punto di informazione e documentazione europea, pubblicazione periodica sul sito www.puntoeuropasiracusa.it di news ed eventi di particolare interesse, realizzazione di stage con molteplici facoltà universitarie, attività di sportello Front office e attività dell’”alert system” ovvero una banca dati contenete i recapiti elettronici di imprenditori, associazioni e dei rappresentanti di tutte le categorie sociali presenti sul territorio. La Provincia si è inoltre resa parte attiva partecipando sia come capofila, sia come partner ad una serie di progetti che prevedono finanziamenti diretti dell’Unione europea o finanziamenti indiretti attraverso i fondi Por finalizzati alla promozione e valorizzazione del territorio”.
Il presidente Bono ha concluso il suo intervento sottolineando la partecipazione della Provincia agli eventi fieristici e le iniziative dell’Amministrazione tese “alla creazione di un contesto favorevole allo strat-up aziendale e allo sviluppo imprenditoriale trattandosi di iniziative in grado di diffondere la cultura d’impresa nel contesto sociale e tra i giovani”.
Da parte sua, nella replica, il consigliere Acquaviva ha definito debole la linea difensiva dell’Amministrazione.
Ultima interrogazione scritta trattata quella presentata dal consigliere Carmelo Spataro sulla chiusura da circa quattro anni delle strade provinciali Sortino-Carlentini e Diddino-Monti Climiti-Saizza, Spataro ha sottolineato in particolare come la comunità di Sortino sia oramai da tempo isolata.
“A soli tre mesi dal mio insediamento – ha risposto il presidente Bono – la Giunta ha approvato il Piano di riqualificazione funzionale della viabilità secondaria inserendo nel programma degli interventi il progetto preliminare denominato intervento per il miglioramento del livello di sicurezza della provinciale Sortino-Carlentini per tre milioni di euro. Il piano è stato consegnato nel settembre del 2008 alla Regione siciliana rispettando i tempi previsti per attingere ai finanziamenti europei.
“La Provincia – ha detto ancora il presidente Bono dopo aver spiegato i vari passaggi tecnici degli uffici – ha scelto la soluzione dello spostamento a valle dell’asse viario che, oltre ad essere leggermente più economica, ha sicuramente un minore impatto ambientale. Nei tratti rimanenti si prevede la collocazione di reti paramassi e reti corticali. Posso rassicurare il Consiglio che le problematiche relative alla viabilità di collegamento del comune di Sortino, purtroppo ereditata da questa Amministrazione in condizione penosa, è oggetto di particolare attenzione.
Per quanto concerne la Diddino-Monti Climiti-Saizza il presidente ha specificato che il progetto relativo, redatto in tempi velocissimi, nell’aprile del 2009 è stato inserito al terzo posto nel Piano di riqualificazione della viabilità secondaria e finanziato per oltre un milione e mezzo di euro. “La gara d’applato – ha proseguito Bono – e il relativo contratto con la ditta vincitrice si è imbattuta però in una complessa procedura di giustizia amministrativa per cui i lavori sono stati sospesi nel novembre 2010 in attesa di un pronunciamento del Cga pervenuto recentemente (13 febbraio 2012). Attualmente gli uffici della Provincia stanno valutando la consistenza dei lavori che non appena nuovamente contrattualizzati saranno completati massimo entro due mesi”.
Prima che si concludesse l’attività ispettiva ancora il consigliere Carmelo Spataro ne ha presentata una orale. Spataro ha messo in evidenza come una circolare della Regione permetterebbe agli ex precari stabilizzati di essere risistemati nell’inquadramento che avevano prima.
Il presidente Bono ha risposto che gli uffici stanno predisponendo un quesito da inoltrrare alla Regione proprio per avere dei chiarimenti.
Ultima questione affrontata in Consiglio, il quarto punto all’ordine del giorno presentato da Alessandro Acquaviva, argomento che si riferisce all’istituzione di una commissione speciale per la verifica dell’iter di vendita degli immobili. Diciamo subito che il Consiglio provinciale ha detto sì all’istituzione della commissione, dopo che l’odg del giorno è stato emendato da Gino Gionfriddo. Favorevole al varo della commissione, oltre a Gionfriddo – nell’ambito delle dichiarazioni di voto – Sebastiano Butera. Non favorevoli, invece, Spataro e Briante. Il provvedimento è comunque passato con nove voti favorevoli, due contrari e due astenuti (tra questi il presidente Mangiafico).
I componenti della commissione, che resterà in attività per sei mesi saranno segnalati dai capigruppo.
Venuto a mancare subito dopo il numero legale, il Consiglio proseguirà questa sera con un quorum ridotto.
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