Data: 16/04/2012
Oggetto: ANDOLINA REPLICA A VINCIULLO: IL PDL ABBIA L’UMILTA’DI FARE AUTOCRITICA
  Mi dispiace che l’on.Vinciullo abbia deciso di utilizzare l’offesa personale quale arma di attacco piuttosto che ammettere l’incoerenza ed il fallimento politico del PDL (e dunque anche suo!) sia nell’attuale vicenda della Giunta alla Provincia sia nella rivangata vicenda dello scorso anno a Noto. Sulla vicenda Provincia mi pare che il fallimento della strategia finalizzata ad “accoppare” l’amministrazione Bono, imponendo 3 assessori contro la volontà dei 2/3 del gruppo consiliare soluzione che avrebbe inevitabilmente portato l’amministrazione Bono a perdere la maggioranza in consiglio, sia sotto gli occhi di tutti. Sulla vicenda amministrative di Noto, vorrei ricordare che fu il Pdl a mancare di coerenza perché, pur essendo fino all’ultimo giorno all’interno della giunta Valvo con una rappresentanza importantissima sia sul piano numerico sia sul piano politico, incredibilmente, infischiandosene delle indicazioni della maggioranza della base netina del partito, si decise di appoggiare il candidato espressione, fino a quel momento, del centrosinistra storico di Noto, spaccando il centrodestra e spingendolo verso un’inesorabile sconfitta. In quell’occasione sia la componente ex An di cui faceva parte l’attuale assessore provinciale Rizza, sia la componente ex Fi rimasero increduli nel vedere l’atteggiamento assolutamente incoerente e verticistico assunto dagli allora coordinatori provinciali e scelsero la via della coerenza presentando una lista civica che sostenne la candidatura del sindaco uscente Valvo. Né io, né l’assessore provinciale Andolina abbiamo fatto comizi o campagna elettorale in quell’occasione…ci siamo limitati ad apprezzare la coerenza di una vera classe dirigente criticando le modalità verticistiche che poi si sono ripetute pochi mesi dopo alla Provincia e che hanno portato all’epilogo che conosciamo con l’evidente isolamento e fallimento politico del pdl non solo alla Provincia ma anche nei comuni in cui si vota il mese prossimo. Infine, fantasiosa e gratuitamente offensiva mi sembra l’illazione secondo la quale la scelta di Bono di lasciare il pdl avrebbe l’obiettivo di tornare alle nazionali atteso che lo stesso ha sempre dichiarato di non volere aderire ad alcuna formazione politica. Salvatore Andolina Consigliere Provinciale
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