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E’ stata presentata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, l’iniziativa di My Syracusae, “Thalassa-uomini e mare”. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato l’assessore provinciale all’Ambiente, Gianni Briante, il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico E Gianluca Agati responsabile di My Syracusae.
Sull’iniziativa, che intende promuovere il mare, il consumo responsabile della spesa ittica, il commento del presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico: “Questa iniziativa portata avanti da Gianluca Agati rappresenta un momento particolarmente importante per la nostra comunità. Credo che occorra un cambiamento nel modo di pensare rispetto al cosiddetto consumo. Spesso le nuove generazioni hanno bisogno che le nuove idee sul consumo siano accompagnate da messaggi culturali. E il progetto Thalassa ha proprio questo spirito perché soprattutto le nuove generazioni credono che il concetto di consumo vada rivisto. In altre parole occorre cambiare la mentalità per potere respirare un’aria nuova più sensibile alla limitatezza delle risorse della terra”.
Da parte sua l’assessore provinciale, Gianni Briante ha lodato l’iniziativa dell’associazione presieduta da Gianluca Agati. “Queste idee – ha detto – servono e vanno sostenute dall’Amministrazione. Si tratta di andare alla ricerca della riscoperta del mare e di tutto ciò che il territorio può offrire al turista . Tra l’altro la specifica iniziativa messa in campo da Agati ha una notevole visibilità”.
Gianluca Agati, invece, si è brevemente soffermato sul contenuto del documentario che sarà proiettato domenica pomeriggio alle 18 presso la galleria Montevergini, e ha fornito alcuni interessanti dettagli sul sito uominiemare.com un canale web assolutamente gratuito dove a partire da lunedì prossimo gli appassionati di mare e di pesca potranno guardare il documentario dal proprio computer e ascoltarlo in cinque lingue.
“Voglio ringraziare – ha spiegato Gianluca Agati - gli eredi dell’archivio storico Maltese per il loro contributo che è consistito nella donazione di preziosi documenti e fotografie d’epoca. Per quanto riguarda il documentario posso dire che rappresenta uno spaccato sulla Siracusa che non c’è più. Sul sito, invece si potrà trovare una documentazione variegata che spazia dalla musica contemporanea al mare e al consumo responsabile”.
Come abbiamo detto Il cinema documentario torna di scena in città la domenica di Pasqua alle ore 18 presso la Galleria civica Montevergini con la nuova opera di MySyracusae, “Thalassa – Uomini e Mare”, la quarta in meno di tre anni di attività per la prolifica casa di produzione aretusea. La manifestazione rappresenta il contributo artistico di MySyracusae per la prima edizione de “Chiamata alle Arti”, la collettiva coordinata da Enzo Bauso e Davide Bramante.
“Thalasa” – regia di Gianluca Agati, ITA, 26', 2012 – è un omaggio alla marineria siracusana realizzato con il sostegno del Dipartimento Pesca della Regione Siciliana. Uno spaccato della storia della nostra provincia dove i fumi dell'industria chimica e petrolchimica e i relitti delle antiche tonnare fanno da sfondo alle testimonianze della vecchia Siracusa rese da pescatori, pescivendoli e storici della marineria.
In questo documentario, il primo di MySyracusae realizzato senza l'ausilio di una voce narrante, Gianluca Agati mette in luce la profonda trasformazione economica, sociale, e ambientale impostasi a partire dagli anni Cinquanta a Siracusa attraverso le parole del Prof. Augusto Aliffi, uno dei personaggi-chiave di “Thalassa”. Nassaròli, cunzàri, commercianti e vecchi tonnaròti ci raccontano un modo di vivere la città che non esiste più, sopraffatto dall'era dei consumi e dall'escalation tecnologica applicata alla pesca. A quest'ultima è dedicato il messaggio di “Thalassa – Uomini e Mare”, che promuove il ritorno al consumo di specie ittiche meno sfruttate, a buon mercato, di ottimo apporto nutritivo e di smercio comune tra le generazioni meno giovani, oggi salve dal rischio di estinzione.
La sezione conclusiva è interamente dedicata alla specie “Thunnus Thynnus”, il tonno rosso dell'Atlantico, oggi commercializzata oltre ogni misura per via degli enormi profitti a essa connessi. Partendo dalla mancata realizzazione di un allevamento di tonni al largo delle coste meridionali della città, “Thalassa” pone l'accento sui volumi e sulle modalità di pesca e acquacoltura del “tonno rosso” oggi, grazie a una partnership tra MySyracusae e Greenpeace International che ha donato alla società aretusea una parte del suo archivio, integrando così il materiale realizzato con la fotografia di Gabriele Galanti e perfezionato con gli interventi di post-produzione di Valeria Rizza.
Proprio in virtù della collaborazione con Greenpeace, MySyracusae ha optato per la rinuncia a ogni forma di merchandising di “Thalassa”: niente stampa e incisione su DVD, niente distribuzione e vendita di supporti digitali. Una “politica verde” responsabile e al passo coi tempi che rimanda ogni diffusione del documentario a un unico canale, sul web, gratuito e accessibile a tutti: la piattaforma uominiemare.com.
Il sito web offrirà ben nove sezioni di approfondimento delle tematiche trattate dal documentario: dalle indicazioni per raggiungere le più suggestive stazioni balneari e naturalistiche della provincia di Siracusa, a un focus sui cicli stagionali delle specie ittiche, “Mangiamoli Giusti”, realizzato in collaborazione con Slow Fish, alle pagine in streaming di “Thalassa”, tradotto e sottotitolato in inglese, francese, tedesco e spagnolo, oltre a una edizione con sottotitoli in italiano per non udenti. Tutte le versioni andranno online successivamente alla “prima” di domenica 8 aprile.
“Un vero e proprio “cofanetto-web” come lo definisce lo stesso Agati, impreziosito da una collezione di fotografie e filmati dell'Archivio Storico Maltese: tra essi, un documento esclusivo, “Artigiani del Mare” di Angelo Maltese, Super8 del 1967 sui Calafatari, in versione integrale con audio originale, e ridotta per la colonna sonora di “Thalassa”, che vanta le firme autorevoli dei talenti siracusani Andrea Romano e Lorenzo Urciullo (Colapesce). Proprio quest'ultimo chiuderà la serata di domenica a Montevergini, dopo la proiezione, con una performance di chitarra e voce
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