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In questi giorni ha tenuto banco, sui giornali, un confronto serrato tra l’Amministrazione attiva e l’ambientalista Marcello Lo Iacono sulle condizioni in cui versa la riserva Ciane-Saline. Da una parte l’ambientalista che accusa la Provincia di gestione insana dell’oasi sempre più degradata, citando peraltro una serie di presunte inadempienze da parte dell’Amministrazione; dall’altra l’Ente di via Roma, gestore dell’oasi, che risponde attraverso le parole dell’assessore Sebastiano Zocco e parla naturalmente di accuse infondate.
E’ vero, in parte l’ass. Zocco ha ragione quando afferma che alcune competenze non appartengono alla Provincia. Tuttavia la considerazione che mi preme sviluppare e che pongo all’attenzione dell’Amministrazione è la seguente: si tratta di un’oasi unica, con caratteristiche esclusive, uno di quei biglietti da visita del territorio che contribuiscono a determinare un’opinione in chi le visita. Un’area suggestiva, bella, fascinosa che regala atmosfere particolari e che merita di essere curata dei minimi dettagli.
Ecco, nonostante la Provincia in passato abbia attenzionato la riserva Ciane-Saline, propongo al presidente Bono di effettuare insieme a me e a quelle associazioni che vogliono partecipare, un sopralluogo tecnico presso la riserva per verificare insieme le reali condizioni e dopo prendere le opportune decisioni.
Le polemiche, le sterili contrapposizioni non servono a nulla, più importante è avere contezza delle cose da fare.
La voce che proviene da una cittadinanza desiderosa di contribuire al miglioramento della comunità in cui viviamo va ascoltata e valorizzata soprattutto se come nella fattispecie si possono cogliere dei punti critici per agire in positivo risolvendo i problemi che vengono evidenziati.
Michele Mangiafico
Presidente del Consiglio provinciale
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