Data: 12/06/2012
Oggetto: Consiglio provinciale del 24 maggio sul bilancio
  Gli emendamenti al bilancio potranno essere presentati entro giovedì 31 maggio alle ore 18 e l’11 giugno si tornerà in aula per discutere e approvare lo strumento finanziario di previsione. Questo in sintesi quel che è accaduto ieri sera in Consiglio provinciale (presieduto da Corrado Amato) allorchè il presidente della Provincia, on. Nicola Bono, ha relazionato in aula sul bilancio di previsione. Una proposta di bilancio, quella della Giunta provinciale, che risente – come ha sottolineato il presidente Bono nel suo intervento – dei tagli per dieci milioni di euro. “Per quanto riguarda i minori trasferimenti – ha continuato il presidente Bono – abbiamo posto in qualche modo rimedio utilizzando l’avanzo di amministrazione del 2011. Abbiamo dovuto ricorrere a tutte le nostre capacità e competenze per trovare il modo più opportuno di contemperare due esigenze apparentemente inconciliabili, e cioè garantire tutti i servizi che sinora sono stati forniti dall’Ente malgrado la decurtazione delle disponbilità finanziarie, e senza mettere in discussione il rispetto del patto di stabilità. E’ con soddisfazione, quindi, che posso dichiarare che anche il 2012, malgrado tutto, l’obiettivo di chiudere il bilancio preventivo in modo da soddisfare le esigenze di garantire i servizi dell’Ente è stato raggiunto. Altro aspetto fondamentale è stato quello dell’approvazione del Piano di alienazione dei beni immobili, atto propedeutico all’approvazione del bilancio, con cui sono stati individuati immobili da alienare per un valore complessivo di 9.242.620,00 che saranno utilizzati per attività relative ad investimenti soprattutto nel campo dell’edilizia scolastica e della viabilità provinciale. Un ulteriore elemento di soddisfazione è la conferma degli impegni per la pulizia delle spiagge, peraltro già appaltata, per la conferma del finanziamento della casa rifugio “Casa tua” e per tutte le attività relative al sostegno ai soggetti portatori di handicap, oltre che delle attività scolastiche e del trasporto alunni. La Provincia regionale di Siracusa si conferma, ancora una volta, uno dei pochi enti pubblici in grado di promuovere opere pubbliche ed investimenti, malgrado la sua ridotta capacità di spesa, che rispetto al 2011 è complessivamente di 8.418.000,00 e addirittura rispetto al 2008 di 13.766.00,00.” Dopo la relazione del presidente Bono, ha preso la parola il capogruppo del Pdl, Paolino Amato il quale ha annunciato che voterà contro lo strumento finanziario e contestualmente ha abbandonato l’aula dopo aver sottolineato l’assenza della maggioranza. Altro intervento quello del consigliere Carmelo Spataro. “Oggi come sempre – ha sostenuto Spataro – l’opposizione consente di andare avanti nella discussione sul bilancio. Questa maggioranza non è autosufficiente. Rispetto alle difficoltà oggettive rappresentate dai minori trasferimenti mi chiedo tuttavia quali sono gli obiettivi di questa Amministrazione, le scelte, i tagli che vuole operare per ridurre quella parte di spesa pubblica improduttiva. Un piano degli investimenti che non è attendibile se non sulla carta. Anche le scelte degli anni passati si sono rivelate sbagliate. Per anni si è discusso sull’opportunità politica di utilizzare le risorse fresche, quelle della legge Bersani, invece l’Amministrazione ha utilizzato quelle risorse per una sola opera. Oggi l’intero territorio non è destinatario di risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria”. Dopo Spataro è intervenuto il consigliere Corrado Calvo. “Onestamente – ha detto Calvo – non comprendo le ragioni che hanno spinto il consigliere Amato ad abbandonare l’aula visto che oggi (ieri sera, ndr) non si vota. Personalmente ho apprezzato l’idea di Carmelo Spataro di confrontarci in questa seduta sul bilancio. Voglio subito dire che oggi tutti gli enti, dal più piccolo al più grande, hanno oggettive difficoltà di gestione amministrativa e i ridotti trasferimenti dello Stato mettono le Amministrazioni in una posizione di inattività e alcune non sono nemmeno in grado di pagare gli stipendi ai propri dipendenti. Noi abbiamo piena contezza del disagio che esiste. Lo stesso presidente Bono ha detto chiaramente che esistono difficoltà oggettive per i minori trasferimenti. La Giunta ha elaborato la sua proposta, ma il bilancio dovrà essere del Consiglio. Piuttosto noi adesso aspettiamo le proposte dell’opposizione, ho chiesto agli amici della minoranza un impegno in questo senso. E vorrei invitare le commissioni consiliari ad effettuare dei sopralluoghi presso i cantieri aperti in questi quattro anni. Come maggioranza abbiamo garantito i servizi primari, abbiamo rispettato tutti gli obblighi di legge e soppresso anche alcune prebende. La nostra programmazione ha guardato attentamente alle questioni di bilancio e credo che questa Amministrazione in questi anni abbia lavorato davvero bene”. “Il dato presentato – ha detto il consigliere Liddo Schiavo – è allarmante, 1/3 delle risorse, in pratica, viene a mancare. Questo è un momento importante, bisogna invertire la tendenza qualcosa non ci convince e bisogna puntare sull’indispensabile, fare, insomma, come un buon padre di famiglia. Occorre puntare sulla viabilità, sull’edilizia scolastica, sui servizi. I cittadini si aspettano da parte dell’Amministrazione una presa di responsabilità”. Conclusione affidata al presidente Bono. “Mi dispiace – ha concluso il presidente – che Paolino Amato abbia abbandonato l’aula, bravo è stato Calvo a spiegare che stasera non si vota. Voglio anche precisare che la maggioranza, in questi quattro anni, è sempre stata presente. Ed ha realizzato, come si è visto nella relazione di metà mandato, tutti gli obiettivi. Noi stiamo facendo miracoli. Stiamo garantendo tutti i servizi obbligatori con dieci milioni in meno. Il bilancio è prerogativa del Consiglio, la Giunta ha preparato la bozza, siamo aperti a tutto nel rispetto delle norme di contabilità generale”. Infine il consigliere Nunzio Dolce ha chiesto il prelievo del punto aggiuntivo, quello legato all’ingresso della Provincia tra i soci fondatori della fondazione “Siracusa e giustizia”, ma la proposta non è passata. Al Consiglio di ieri hanno partecipato quindici consiglieri provinciali e per l’Amministrazione oltre al presidente Bono gli assessori Arturo Rizza, Vito Brunetto, Giorgia Giallongo e Gianni Briante.
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