Data: 25/06/2012
Oggetto: APPROVATI PIANO TRIENNALE OPERE PUBBLICHE E BILANCIO DI PREVISIONE 2012
  Approvati stamani dal consiglio provinciale di Siracusa il Pianto Triennale per le opere pubbliche 2012-2014 ed il Bilancio di Previsione 2012. I consiglieri provinciali hanno deciso di rinunciare alla massima parte degli emendamenti che erano stati presentati su ambedue gli strumenti amministrativi per convergere, dopo un serrato dibattito, sulla presentazione di maxiemendamenti omnicomprensivi, in particolare rivolti alla manutenzione di opere pubbliche, viabilità e istituti scolastici. Per quanto concerne il Piano Triennale sono stati previsti interventi per 28 milioni di euro che saranno spalmati su tutte le aree della provincia (Nord,Centro e Sud, compresa zona montana). Mentre per quanto riguarda il Bilancio di Previsione sono stati approvati interventi, sempre per viabilità e scuole, per 15 milioni e 733 mila euro. Sia per il Piano Triennale che per il Bilancio sono rimasti fuori pochi emendamenti su materie varie votati separatamente. Soddisfazione è stata espressa a nome della Amministrazione dall’assessore provinciale ai Lavori Pubblici Gianni Briante che ha ringraziato tutto il Consiglio, maggioranza ed opposizione per la collaborazione e il senso di responsabilità, augurandosi “di poter dare risposte rapide e concrete alle esigenze del territorio, cittadini ed imprese”. Durante la seduta sono stati anche approvati, fra i vari punti all’ordine del giorno, un piano per misure organizzative finalizzate al contenimento della spesa, l’avvio di un piano per dismissioni di proprietà non strumentali all’Ente , ed l’avvio di un programma di informatizzazione da realizzare fra il 2012 ed il 2014. Per l’opposizione, che ha votato contro, il consigliere Carmelo Spataro ( PD) ha dichiarato che per la prima volta, sempre nella diversità di impostazione e valutazione , su questi strumenti amministrativi la maggioranza ha ricercato il confronto costruttivo con l’opposizione. Il Consiglio ha deciso di convocarsi per il prossimo lunedì 25 giugno, alle ore 10, per trattare tre punti all’ordine del giorno: la Fondazione “Giustizia”, modifiche allo statuto della SAC e i debiti fuori bilancio . Il presidente del Consiglio Michele Mangiafico ha dichiarato che, “ a fronte della unanime difficoltà in cui si trovano tutti gli enti locali, tanto che è stato necessario rinviare il termine ultimo per l’approvazione dello strumento finanziario oltre il 30 giugno, il consiglio ha dimostrato ci confermare la capacità, come ogni anno, di rispettare il termine dei 30 giugno. E ciò grazie alla capacità di dialogo fra i consiglieri di maggioranza e di minoranza che in questi quattro anni non è mai venuta a mancare”. Relativamente alla approvazione del Bilancio di Previsione 2012 il presidente della Provincia regionale di Siracusa On Nicola Bono ha espresso la sua soddisfazione “per la decisione del Consiglio che evidenzia sostanzialmente la condivisione da parte del consiglio dell’impostazione della amministrazione che è sta attenta fin dall’inizio a salvaguardare l’aspetto fondamentale degli investimenti destinando una cifra notevole ( circa 27 milioni di euro, più 9.800.000 euro che si trarranno dalla dismissione del patrimonio dell’ente, per un totale di circa 36 milioni di euro) per la realizzazione di interventi di edilizia scolastica, e soprattutto manutenzione straordinaria delle rete stradale provinciale . Investimenti particolarmente importanti in questa fase di crisi economica e sociale . Fondamentale il mantenimento di tute le grandi azioni amministrative volte alla salvaguardia dell’immagine della provincia , del rispetto dell’ambiente e dell’igiene pubblica, quale biglietto da vista per l’accoglienza turistica, quali Tolleranza Zero alle discariche abusive pulizia spiagge, mantenimento della pulizia delle strade, tanto per citare le attività più importanti . Sento il dovere di ringraziare la mia maggioranza consiliare, che contrariamente a tante polemiche ha dimostrato ancora un volta un invadibile coesione, e sento anche il dovere d prendere atto , pur nella diversità diposizioni, della sostanziale correttezza nei comportamenti tenuti dai gruppi di minoranza . “
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