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Consiglio provinciale di ieri sera dedicato soprattutto all’attività ispettiva. Poi differenti strategie tra centrodestra e centrosinistra nell’ambito della situazione dei precari o contrattisti, ha determinato il rinvio del Consiglio al prossimo 17 novembre alle 19.
Ieri sera la seduta è cominciata con quattordici consiglieri presenti (poi diventati 22). Nella fase iniziale il presidente Michele Mangiafico ha portato a conoscenza dei colleghi consiglieri l’iniziativa in programma domani 12 novembre, al Cimitero degli inglesi, allorché saranno ricordati Alfio Ragazzi, Giuseppe Coletta ed Emanuele Ferraro, vittime nella strage di Nassiriya. Poi nella seduta del 20 novembre l’aula consiliare sarà intitolata proprio alle tre vittime. E il presidente Mangiafico ha ringraziato, per la sensibilità, sia il Consiglio provinciale che nel 2004 approvò l’atto deliberativo, sia quello attuale particolarmente attento verso le problematiche sociali.
Paolino Amato, di Forza Italia, è stato il consigliere che ha “aperto” l’attività ispettiva. In particolare Amato ha posto al centro delle attenzioni due problematiche: ha parlato della gestione dei contributi alle imprese artigiane, gestione che secondo Amato deve tornare di competenza della Provincia e ha sottolineato alcuni aspetti riguardanti la Port Authority di Augusta cui ha suggerito “una maggiore apertura al dialogo con la città”.
Quindi l’assessore provinciale Salvatore Mangiafico, presente in aula, ha risposto al consigliere Alessandro Acquaviva su due interrogazioni: Contratti di locazione passiva e beni confiscati alla mafia. “Tra i comuni di Lentini, Carlentini e Francofone la precedente Amministrazione provinciale ha sottoscritto una convenzione definita “Progetto Libera Tema-Leontinoi”. E’ esclusivamente il comune capofila – ha continuato Mangiafico – che coordina e orienta le scelte programmatiche e progettuali per la gestione dei servizi per l’attuazione del progetto”. Per quanto riguarda le locazioni, ha aggiunto: “Ho protocollato una nota indicando l’immobile, l’ubicazione, il locatore, il locatario ed il canone annuo. Ovviamente, essendo locazioni passive, il locatario è sempre la Provincia regionale di Siracusa”.
Il Consigliere Francesco Saggio ha affrontato le problematiche riguardanti la zona industriale, ringraziando il ministro Prestigiacomo per l’attenzione mostrata verso la provincia di Siracusa. “Un problema – ha puntualizzato – che mette a rischio la salute dei lavoratori. Occorre maggiore attenzione nei luoghi di lavoro. E serve, eccome, l’ospedale di Augusta a ridosso della zona industriale”.
Il presidente Mangiafico ha invitato il consigliere Saggio ad adoperarsi per poter svolgere una seduta di Consiglio aperta dedicata ai problemi della sicurezza nella zona industriale.
Dopo Saggio è intervenuto il consigliere Carmelo Spataro per affrontare “argomenti di significativo interesse che riguardano il turismo e il Piano territoriale”. Il Consigliere Spataro ha sottolineato come la sua interrogazione voglia essere di stimolo verso l’attività del Consiglio provinciale e ha detto che attendeva l’arrivo in aula del presidente Bono per un confronto su un tema così importante.
“Il presidente Bono – ha risposto l’assessore provinciale Tino DI Rosolini – non è in aula perché impegnato in un incontro istituzionale. Ma la sua disponibilità a discutere dell’argomento con tutto il Consiglio provinciale è totale. Ringrazio il Consiglio provinciale per l’opportunità che ha dato con questa interrogazione. Il presidente riconosce il diritto di questo Consiglio di essere interlocutore per quanto riguarda le linee programmatorie e di sviluppo di questa provincia. Noi come Giunta stiamo istruendo una mole di notizie da offrire al Consiglio provinciale per una sua presa di posizione. Noi siamo per il dialogo, in Consiglio, con l’opposizione”.
Ultimo intervento nel corso dell’attività ispettiva, quello del consigliere Rosario Di Lorenzo che ha parlato della discarica di contrada Bommiscuro (territorio di Noto). Il Consigliere Di Lorenzo ha sollecitato la bonifica del sito e quindi la sua immediata chiusura.
Una polemica, che poi ha determinato il rinvio della seduta, è montata tra centrodestra e centrosinistra quando il consigliere di opposizione, Emanuele Schiavo, ha chiesto il prelievo dell’ordine del giorno riguardante i precari, presenti in aula in numero consistente. Dai banchi del centrodestra sono intervenuti i consiglieri Nicky Paci, Gaetano Amenta e Corrado Calvo, i quali hanno precisato che è intenzione della maggioranza dare una soluzione definitiva alla questione riguardante i precari e pertanto occorreva trattare l’argomento in una prossima seduta proprio perché in questo momento il centrodestra stava seguendo la strada della mediazione per arrivare ad una soluzione condivisa.
Il consigliere Carmelo Spataro ha invece individuato nella mancanza di accordo nel centrodestra per l’elezione dei rappresentanti del Consiglio provinciale in seno all’assemblea dell’Urps il vero motivo del rinvio del Consiglio ad altra data.
Sulla seduta il commento del presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico: “In questo Consiglio – ha detto – sono emerse sensibilità importanti relativamente ad alcuni dei temi trattati che hanno dimostrato ancora una volta la capacità, da parte dei consiglieri, di comprendere l’importanza di alcuni temi che non sono strettamente di competenza del Consiglio provinciale ma i cui effetti ricadono sul territorio provinciale. Credo che questa rappresenti una sensibilità importante che appartiene a molti dei consiglieri che si sono espressi durante l’attività ispettiva che sta alla base dei consigli provinciali aperti che saranno convocati per le prossime sedute”.
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