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Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, ha presentato questa mattina, presso la sala degli Stemmi, il bilancio sociale 2011-2012. Insieme al presidente Mangiafico il consigliere provinciale Liddo Schiavo.
“Si tratta – ha detto il presidente Mangiafico – di uno strumento di comunicazione importante, un lavoro complesso e di squadra che ogni anno forniamo alla pubblica opinione sempre più attenta verso quel che accade nei palazzi della politica. E proprio questa capacità di verificare la nostra attività da parte della gente, costituisce altresì uno sprone a ben comportarci e ad essere trasparenti nella nostra attività amministrativa.
“Il bilancio sociale – ha proseguito il presidente Mangiafico – lo presentiamo ogni anno in questo periodo perché il nostro insediamento, appunto, risale all’estate del 2008. E non ci limitiamo ad una mera elencazione di dati, ma riportiamo una serie di numeri che vanno dai costi alle presenze dei consiglieri in aula. E a proposito di questo elemento voglio sottolineare l’alta percentuale , il settanta per cento, di presenze dei consiglieri ai lavori dell’Assemblea. Questo elemento, insieme a quello delle sedute andate deserte, diminuite del 50% rispetto alla precedente consiliatura, ci ha permesso di esitare un numero di delibere doppio rispetto alla consiliatura precedente. Sono numeri che testimoniano un impegno costante da parte di tutto il Consiglio provinciale.
“Esprimo anche soddisfazione – ha detto ancora il presidente Mangiafico – per il servizio che siamo riusciti a realizzare per la gente che non può seguire i nostri lavori in aula e per i giornalisti che non possono muoversi dalle redazioni. Mi riferisco alle dirette web dei nostri lavori che è possibile seguire sul nostro sito. Un servizio che pochi altri Enti mettono a disposizione dell’opinione pubblica e degli organi d’informazione.
“Ma non posso non sottolineare – ha detto Mangiafico – l’attività che abbiamo svolto all’interno dell’aula consiliare: le sedute aperte su temi che hanno catturato l’attenzione della pubblica opinione; tutti i momenti di crisi socio-economiche che sono stati attenzionati dal Consiglio; i rapporti con gli studenti che hanno seguito i nostri lavori e in questo modo hanno potuto comprendere bene come funziona la macchina amministrativa; le iniziative culturali e gli eventi.
“Insomma, un lavoro di squadra – ha concluso Mangiafico - portato avanti con tutti i consiglieri e con i collaboratori dell’ufficio del Consiglio”.
“Il bilancio sociale- ha spiegato il consigliere Liddo Schiavo nel suo intervento – costituisce uno strumento indispensabile nell’ambito della comunicazione. E’ il nostro sistema di trasmettere informazioni. E il cosiddetto ritorno l’abbiamo proprio attraverso il bilancio sociale. In questo modo è possibile comprendere se quel che facciamo è di gradimento della pubblica opinione. Il bilancio sociale dovrebbe essere pubblicato anche dalle imprese private”.
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