Data: 08/08/2012
Oggetto: Conferenza stampa dei consiglieri d’opposizione sugli spettacoli
  Si è svolta presso la sala Costanza Bruno, in via Malta, la conferenza stampa convocata da alcuni consiglieri d’opposizione che hanno contestato le scelte operate dalla Giunta provinciale per quanto riguarda gli spettacoli estivi denominati “Centoeventi”. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato i consiglieri Biagio Gionfriddo, Biagio Saitta, Liddo Schiavo e Alessandro Acquaviva. In un secondo momento, quando la conferenza stampa era già terminata, è arrivato anche il consigliere Carmelo Spataro. Il primo a prendere la parola è stato Biagio Gionfriddo. “Premetto che non mi scandalizzo affatto. Tra i compiti della Provincia c’è quello di promuovere gli spettacoli. È giusto che la Provincia valorizzi gli eventi. Ma non c’è alcuna programmazione e criteri direttivi per valorizzare, nel merito, le iniziative. Sono andate disattese le aspettative delle categorie professionali e si è inteso promuovere singoli spettacoli senza un criterio logico e di merito. Per esempio ho potuto constatare come siano state organizzate tantissime iniziative ad Avola . Evidentemente il criterio è quello della prossimità dei gruppi politici. In un momento difficile come questo si sarebbe dovuta evitare questa spesa così elevata”. “Ogni anno – ha esordito Alessandro Acquaviva – abbiamo denunciato scelte sbagliate in ordine alle politiche della cultura e dell’intrattenimento. Da quando esiste questa maggioranza è stata alimentata la pratica dell’erogazione di contributi e non sono stati rispettati i criteri di trasparenza. E mi riferisco, in particolare, alla mancanza dei bandi che consentono di programmare una cifra adeguata al tipo di evento. Ma anni fa l’Ente aveva anche una direzione artistica che consentiva di razionalizzare al meglio la spesa. Sottolineo anche un aspetto di immoralità poiché, in un momento come questo, caratterizzato da numerosi tagli, l’Amministrazione ha deciso di spendere 535 mila euro. E l’aspetto curioso è che certi contributi più rilevanti sono andati sempre alle stesse associazioni. Aggiungo che l’Amministrazione attiva non si è dotata di un regolamento che era stato preparato ma non è più arrivato in Consiglio per l’approvazione. Concludo sottolineando che, come opposizione, abbiamo rifiutato l’invito della maggioranza di far presentare progetti da parte di alcune associazioni. Un sistema per imbavagliarci”. “Nessuno – ha sottolineato Liddo Schiavo – è contrario agli eventi. Il problema è diverso, l’Amministrazione avrebbe dovuto recepire l’indirizzo dettato in Consiglio provinciale e approntare degli spettacoli in grado di esercitare un grosso richiamo per i turisti e al tempo stesso altra tipologia di eventi destinata ai locali e al turismo di transito. Ecco, l’indirizzo del Consiglio non è stato rispettato. In definitiva credo che l’Amministrazione abbia operato scelte poco trasparenti perché condizionata da pressioni politiche dei consiglieri di maggioranza”. “Faccio il Consigliere provinciale da quindici anni – ha detto Biagio Saitta – ma la storia è sempre la stessa. Mi dispiace che il presidente Bono parli di cabina di regia e della necessità che la Provincia coordini le manifestazioni sul territorio. Il rischio è che alla gente venga proposta un’offerta scoordinata. Un’adeguata informazione è alla base del successo di qualunque evento. Noto uno stridente contrasto tra la tipologia degli eventi e la somma di denaro impegnata per gli spettacoli. Sarebbe stato opportuno spendere qualcosa per un direttore artistico. La Provincia ha fatto peggio degli anni passati”. Giunto al termine della conferenza stampa, il consigliere Carmelo Spataro si è limitato ad osservare: “Da quattro anni sostengo che per portare avanti una politica del turismo e sugli spettacoli è impossibile che ci sia l’assalto alla diligenza per la divisione dei pani e dei pesci con risorse pubbliche”. Alla conferenza stampa è intervenuto anche Francesco Branciamore dirigente nazionale del sindacato artisti della musica che ha criticato, nell’ambito della spettacoli e della cultura, le Amministrazioni provinciale e comunale.
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