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Il Consiglio provinciale, presieduto da Michele Mangiafico, nella seduta di ieri sera ha eletto i tre rappresentanti in seno all’assemblea dell’Urps. I tre eletti sono: Salvo Andolina (8 voti), Antonino Iacono (6) e, per l’opposizione, Luciano Spicuglia (5 voti). Quattro voti ha preso Roberto Getulio (Mpa).
L’elezione dei tre rappresentanti ha tuttavia prodotto una polemica politica. E’ insorto, infatti, il Movimento per l’autonomia, con il capo gruppo Corrado Calvo che, al termine di un lungo intervento, ha rivendicato un chiarimento forte all’interno della maggioranza. “Non prefiguriamo uno scenario semplice – ha detto – per quanto riguarda il governo di questa maggioranza. Dissentiamo da questo modo di amministrare. Quello di stasera costituisce un atto di violenza nei confronti di un partito che, pur di stare con la maggioranza, aveva accolto la proposta di An di esprimere un voto di garanzia. Stasera si è consumato un disegno di rottura ai danni dell’Mpa. Invito il presidente Bono a farsi garante del rispetto degli accordi”.
Dopo Calvo ha parlato Biagio Saita, anche lui consigliere Mpa. Saitta ha concluso il suo breve intervento – critico nei confronti della maggioranza – passando tra i banchi dell’opposizione.
Per l’Udc ha preso la parola Antonino Iacono che ha accusato l’Mpa di aver procurato dei disagi, sin dall’elezione del presidente Mangiafico. Iacono ha concluso chiedendo dialogo e correttezza politica.
Il consigliere Gaetano Amenta ha criticato l’intervento del collega Saitta definendolo offensivo nei confronti della maggioranza. “Non si deve dimenticare – ha proseguito Amenta – che il Movimento per l’autonomia è ben rappresentato in giunta con un assessore e un vice presidente. Sono dispiaciuto, una squadra di governo ha il dovere di sedersi attorno a un tavolo per dialogare”.
Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere Paolino Amato il quale ha detto: “I problemi in politica ci sono sempre, avevo proposto di esprimere un voto di garanzia, ma l’Mpa non ha accettato. Noi di Forza Italia abbiamo votato tutti gli atti prodotti dall’Amministrazione”.
Biagio GIonfriddo, dell’opposizione, ha sintetizzato così il suo pensiero: “La lacerazione che avevamo constatato sta venendo fuori in tutta la sua gravità. Prendiamo atto della “quarantena politica” in cui avete confinato l’Mpa”.
Dopo questa fase di tensione politica, dopo il prelievo, si è parlato della questione Port Autority di Augusta. Il consigliere Amato ha introdotto la problematica parlando di Porto di Augusta trainante per l’economia della zona industriale. “Il presidente della Regione – ha continuato Amato – ha indicato, al ministro delle Infrastrutture, una terna che non corrisponde alle indicazioni del territorio. Questo Consiglio deve far sapere forte al Ministro che non deve tenere conto delle indicazioni del presidente della Regione”.
“Per quanto mi riguarda – ha puntualizzato il consigliere Niky Paci – condivido in pieno l’ordine del giorno proposto dal Consigliere Amato, ordine del giorno che tende a far rispettare un principio di territorialità, con le amministrazioni della zona che avevano espresso delle indicazioni ben precise, ignorate dal presidente della Regione”.
“Condivido lo spirito, e voteremo il documento proposto da Paolino Amato che vuole affermare – ha precisato Carmelo Spataro – il principio, da sposare, di rivendicare il diritto del territorio di esprimere la guida di un ente fondamentale per lo sviluppo”.
Sulla questione Port Autority ha parlato anche il consigliere Emanuele Schiavo di Rifondazione comunista partito socialista: “La guida del porto di Augusta non è un posto di sottogoverno, non va lottizzato, voteremo il documento proposto da Amato”.
Il documento è stato poi fatto proprio dal Consiglio, con l’esclusione dei quattro componenti dell’Mpa che invece, tramite il capogruppo Calvo e Saitta, hanno sottolineato il buon lavoro del presidente della Regione, Lombardo, che ha puntato sulle professionalità.
Va detto che ai lavori del Consiglio provinciale hanno partecipato gli assessori Enzo Reale, Salvatore Mangiafico e Giuseppina Ignaccolo. Il Consiglio è stato poi aggiornato al 12 gennaio 2009 alle 19.
Va detto anche che in apertura di seduta il presidente Michele Mangiafico ha annunciato che il 17 dicembre, alle 11, ci sarà un Consiglio provinciale aperto con la presenza dell’Arcivescovo di Siracusa, Mons. Salvatore Pappalardo e che il 22 dicembre, alle 16, il presidente Bono porterà in aula la relazione semestrale.
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