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Il Consiglio provinciale che si è svolto ieri sera ha approvato l’atto di indirizzo proposto dal consigliere Carmelo Spataro, teso a far uscire dal piano di alienazioni degli immobili la struttura di Floridia adibita a museo etno-antropologico. Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, che ha votato sì all’atto di indirizzo, ha così commentato il voto favorevole espresso dall’Assemblea (il no è arrivato dai banchi della maggioranza): “Con l’approvazione dell’atto di indirizzo volto alla fuoriuscita dal piano delle alienazioni dell’immobile adibito a museo a Floridia, il Consiglio provinciale salvaguardia e riconosce l’attività meritoria sia del museo Nunzio Bruno sia del Parco storico Lucia Migliaccio”.
Prima che si arrivasse al voto, ha avuto luogo un confronto tra il presidente della Provincia regionale, on. Nicola Bono, che aveva sollecitato il Consiglio a non votare l’atto di indirizzo perché era in corso una trattativa con il comune di Floridia e anche perché l’immobile non era considerato strategico perché all’interno non si svolgeva attività di tipo istituzionale, e alcuni consiglieri d’opposizione (Carmelo Spataro, Gino Gionfriddo, Liddo Schiavo) che invece si erano espressi per far uscire dal piano delle alienazioni l’immobile di Floridia.
Il Consiglio, nella seduta di ieri sera, ha anche proceduto all’approvazione di tre debiti fuori bilancio e quindi ha dedicato una parte dei lavori all’attività ispettiva trattando, in particolare, due interrogazioni presentate dal Consigliere Alessandro Acquaviva. La prima relativa alla fuoriuscita di percolato dalla discarica di contrada Incardona; la seconda relativa a problemi strutturali insorti all’Itis di Palazzolo.
Per la vicenda della discarica il presidente Bono ha precisato che nel novembre dell’anno scorso, nel corso di una delle riunioni, “sono state fissate le modalità di monitoraggio ad opera di Arpa e di caratterizzazione del sito e messa in sicurezza permanente della discarica di contrada Incardona ad opera del comune di Siracusa, proprietario della stessa discarica. Pertanto – ha proseguito il presidente Bono – è giusto evidenziare che l’Ente, nell’ambito delle proprie competenze in materia, ha sempre assicurato il costante servizio di controllo, attraverso l’operato degli uffici rifiuti e bonifiche del decimo settore, che effettua ed ha effettuato anche nel passato, sul sito, controlli programmati, evidenziando le problematiche di gestione del percolato e di tutta la discarica agli uffici competenti”.
Per quanto invece riguarda i problemi strutturali il presidente Bono ha chiarito di aver inviato sul luogo il dirigente del settore e in due circostante l’impresa che aveva eseguito i lavori di costruzione dell’edificio non si è mai presentata.
“A parere dei tecnici – ha precisato il presidente Bono – ricorrono i presupposti per invocare l’istituto della garanzia decennale del costruttore in quanto le infiltrazioni di acqua fanno ritenere un difetto nella tecnica di impermealizzazione, fattispecie questa che, ai sensi del codice civile, rientra nei casi di grave difetto di costruzione. Nel maggio scorso – ha detto ancora il presidente Bono – ho partecipato personalmente al sopralluogo. E’ scaturita l’esigenza di una perizia che consenta di redigere un progetto per il ripristino delle parti ammalorate. Il costo di questi lavori è stato stimato in 159.000 euro. A questo punto ho assunto l’impegno di finanziare i lavori di recupero del solaio per restituire agli studenti le migliori condizioni dell’edificio anche se con la clausola di rivalsa nei confronti dell’impresa.
“Com’è noto – ha concluso il presidente Bono – a metà settembre è stato approvato il Piano di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici e della viabilità che prevede una serie di interventi di edilizia scolastica, edilizia patrimoniale e viabilità, tra cui è stato incluso anche l’intervento per la sistemazione della copertura del Polivalente di Palazzolo”.
Il Consiglio è stato quindi rinviato a data da destinarsi.
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