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Il Consiglio provinciale ha approvato l’adesione della Provincia in qualità di socio fondatore alla costituenda associazione “Gac dei due mari” che ha lo scopo di valorizzare la risorsa mare in provincia di Siracusa e Ragusa. Il provvedimento è stato però emendato. Infatti il consigliere Carmelo Spataro e gli altri esponenti dell’opposizione hanno presentato un emendamento che fissa il numero dei componenti il direttivo dell’associazione tra sei e dodici.
Il Consiglio successivamente ha trattato un argomento riguardante una proposta di accordo transattivo relativo alla progettazione e alla direzione dei lavori di un istituto polivalente da realizzare a Pachino. Su questo argomento breve dibattito tra i consiglieri Sebastiano Butera, Corrado Calvo, Gino Gionfriddo e Carmelo Spataro. Tuttavia dopo un chiarimento interpretativo di un recente decreto del Governo ad opera del dirigente dell’avvocatura, Giovanni Mazzone, il Consiglio ha deciso di trattare in altra data il punto posto all’ordine del giorno.
I lavori sono poi proseguiti con l’adesione alla convenzione delle Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità e con l’approvazione della valutazione di incidenza ambientale quale parte integrante del Piano territoriale provinciale.
La seduta è stata chiusa dall’attività ispettiva. Tre le interrogazioni, tutte ad opera del Consigliere Alessandro Acquaviva, trattate in aula a cui ha risposto il presidente Nicola Bono. La prima relativa a una discarica di vetro nei pressi della strada Belvedere-SS114; la seconda sulla crisi di liquidità e rischi stipendi alla Provincia; la terza su Siracusa risorse per l’organizzazione di convention elettorali in occasione delle elezioni regionali dell’ottobre scorso.
Per quanto riguarda la discarica di vetro il presidente Bono ha chiarito che dopo indagini svolte dalla polizia provinciale il responsabile è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
Per quanto riguarda la seconda interrogazione il presidente Bono ha chiarito: “Nel nostro ente non c’è stato alcun ritardo, neanche di un solo giorno. A tale risultato si è pervenuti mediante un’attenta ed intransigente programmazione delle spese che ha privilegiato, in modo determinante, quelle relative agli stipendi dei dipendenti. Se qualche ritardo c’è stato ha riguardato solo il pagamento degli “oneri accessori” Per quanto riguarda gli stipendi ai lavoratori di Siracusa Risorse mi risulta che il ritardo di agosto, a cui fa riferimento il consigliere Acquaviva, è rientrato in brevissimo tempo. E’ accaduto invero che ad agosto la Società ha effettuato il pagamento dello stipendio in due soluzioni con una distanza di dieci giorni di pagamento, l’uno dall’altro. La carenza di liquidità, problema che attanaglia tutti gli Enti locali e territoriali, attanaglia anche questa Amministrazione ma sino ad oggi la virtuosa gestione dei conti ha consentito di non maturare ritardi nell’erogazione degli stipendi ai dipendenti.
Per ciò che attiene, infine, la terza interrogazione relativa alle convention elettorali, il presidente Bono ha detto “che la vicenda mi ha molto infastidito ma più preoccupato in quanto l’iniziativa ha rischiato di ricadere negativamente sui lavoratori di Siracusa risorse Per questa ragione ho incaricato in primo luogo l’ufficio Interfaccia nel suo ruolo di controllore delle attività della Siracusa Risorse, a verificare con i vertici della società i fatti. Alla nota dell’ufficio Interfaccia ha risposto prontamente l’Amministratore delegato della società che ha chiarito che il personale è stato convocato dal presidente di Siracusa Risorse e che gli incontri sono stati brevi, sollevando il personale da ogni responsabilità. Ho comunque rappresentato formalmente al presidente Impallomeni sia il disappunto per l’inopportuna iniziativa lontana dai principi e dai comportamenti d’imparzialità che distinguono la nostra amministrazione e quanti, ad essa legati, da un rapporto fiduciario e di responsabilità, sia il coinvolgimento del personale dipendente nella vicenda”.
Il presidente Bono ha infine chiarito che gli incontri sono stati due e hanno interessato due esponenti politici candidati all’Ars appartenenti a due schieramenti politicamente opposti.
Terminata l’attività ispettiva è venuto meno il numero legale e si è chiusa la sessione di lavoro.
“Esprimo apprezzamento – ha detto il presidente del Consiglio provinciale Michele Mangiafico – per i lavori svolti dall’Assemblea tutta. Tra l’altro abbiamo portato a compimento l’iter riguardante il Piano territoriale provinciale con l’approvazione della valutazione di incidenza ambientale quale parte integrante del Piano stesso”.
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