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La decisione con cui il Governo della Regione Sicilia ha deciso l’accorpamento del Liceo classico “Tommaso Gargallo” al Liceo scientifico “Orso Maria Corbino” è inaudita ed ha il sapore amaro della mancata conoscenza delle esigenze espresse dal territorio, dell’assoluta mortificazione dell’identità storica della città di Siracusa e della negazione del diritto allo studio. A nulla valgono le spiegazioni in termini di normative che nel tempo hanno innalzato, sia a livello regionale sia a livello nazionale, la soglia minima di studenti utile a determinare la dignità di istituzione scolastica. Se necessariamente di numeri voleva parlare il Governo regionale, conoscendo per le presenze al tavolo lo stato attuale dell’ubicazione delle scuole, avrebbe immaginato che in questa fase storica il Gargallo potesse convivere con il Liceo scientifico “Einaudi” la cui nuova sede è in corso di realizzazione proprio accanto a quella che in questo momento storico ospita il Gargallo, determinando di fatto un polo didattico con un’unica direzione che non avrebbe mortificato nessuno, lasciando com’è avvenuto che da viale Regina Margherita siano decise le sorti anche della storica istituzione siracusana. La decisione assunta dal Governo regionale è dunque irrazionale anche nello stesso campo economicistico dei tagli in corso al settore della scuola. Mi auguro che il Presidente Crocetta possa ravvedersi, ritrovando coerenza dell’azione amministrativa nella cultura del diritto allo studio che appartiene ai valori espressi nel suo impegno politico.
Michele Mangiafico
Presidente del Consiglio provinciale
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