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Con quattordici voti favorevoli e cinque contrari (quelli dell’opposizione) è passata la relazione semestrale del presidente della Provincia, on. Nicola Bono, discussa ieri sera, per circa tre ore, in Consiglio provinciale (19 presenti).
Seduta del Consiglio, naturalmente, caratterizzata dai diversi punti di vista espressi dalla maggioranza e dalla minoranza e conclusa con la replica del presidente Bono. Per gli altri punti all’ordine del giorno, tutto rinviato al 21 gennaio prossimo alle 19.
Il Consiglio provinciale di ieri sera (presenti insieme al presidente Bono anche gli assessori Ignaccolo, Mangiafico, Meloni, Barbagallo e Di Rosolini) si è aperto con una piccola cerimonia di saluto all’ex vice segretario generale, Pino Biondo, che dal 1° gennaio è andato in pensione. Biondo ha ripercorso i suoi trentasei anni di servizio svolti presso l’Amministrazione provinciale e alla fine ha ringraziato tutti: il presidente della Provincia Bono, il presidente del Consiglio, Mangiafico,i consiglieri. Per Biondo una targa e una medaglia d’argento.
Poi è cominciata la discussione. Il primo a prendere la parola è stato il consigliere Giovanni Briante il quale ha anticipato che avrebbe espresso parere favorevole sulla relazione, ha accennato alla questione relativa al centro di accoglienza di Cassibile e ha chiesto al presidente Bono un chiarimento politico, all’interno della maggioranza, entro quindici giorni, con una ridistribuzione delle deleghe e un’azione incisiva degli assessori su tutto il territorio.
Per quanto riguarda l’opposizione, pugno duro dei consiglieri Carmelo Spataro e Alessandro Acquaviva che hanno in qualche modo contestato le scelte compiute dalla Provincia regionale, puntando l’indice soprattutto sui contributi natalizi. Spataro ha definito “totalmente omertosa” la relazione semestrale del presidente Bono, che – secondo l’esponente dell’opposizione – non ha fatto alcun cenno al malessere politico che attraversa la coalizione di maggioranza. “Sul piano amministrativo – ha aggiunto Spataro – trovo che sia un falso problema imputare tutto allo sforamento del patto di stabilità addossando così tutte le responsabilità alla precedente amministrazione”. Quanto all’ipotesi del confronto pubblico tra il presidente Bono e l’ex presidente Marziano, Spataro l’ha definita una sfida dal sapore medioevale; “lanci la sfida ai problemi del territorio e lei avrà il nostro sostegno” ha concluso il rappresentante dell’opposizione.
“Avevamo dimostrato – ha detto il consigliere Acquaviva – disponibilità al confronto nell’interesse della collettività, ma questa nostra disponibilità la possiamo considerare inutile”. Ed ha criticato l’attività dell’Ente.
Il consigliere di Forza Italia, Paolino Amato ha parlato di “svolta con la presidenza Bono, perché attraverso la politica del rigore è stato possibile superare i danni provocati dal mancato rispetto del patto di stabilità”. Amato ha anche suggerito, al presidente Bono, di affidare una delega assessoriale per il controllo delle società partecipate.
Giuseppe Bastante (An verso il Pdl) ha espresso parere favorevole nei confronti della relazione semestrale del presidente Bono anche se ha manifestato qualche riserva per quanto riguarda l’attività di “Siracusa risorse”.
Per la relazione del presidente Bono parere positivo anche da parte di Gaetano Amenta (An verso il Pdl) che ha difeso l’attività svolta dal presidente della Provincia. Stessa posizione assunta anche da Nicky Paci (Udc), il quale ha tuttavia precisato che per esempio, nel campo della viabilità, qualcosa va ancora fatta, così come nell’ambito dell’edilizia patrimoniale e scolastica.
Per quanto riguarda l’opposizione, breve intervento anche da parte del consigliere Liddo Schiavo il quale ha sottolineato come nella relazione semestrale mancassero alcuni elementi. Schiavo ha anche chiesto chiarimenti su alcuni licenziamenti e su alcune assunzioni operati da Siracusa risorse.
Il consigliere Rosario Di Lorenzo (Forza Italia) ha sottolineato la serietà istituzionale del presidente Bono che ha presentato la prima relazione entro i primi sei mesi di attività. Di Lorenzo, per quanto riguarda accuse di favoritismo verso la zona sud, ha puntualizzato che si è trattato di “giustizia amministrativa”, che alla zona sud è stato restituito il maltolto.
Il consigliere Mariano Caldarella (Forza Italia) ha invece ringraziato il presidente Bono per l’attenzione che ha avuto verso i problemi della sanità.
Biagio Saitta (Mps) ha detto: “Continuo a restare seduto sui banchi dell’opposizione, perché le cause che mi hanno portato qui non sono state rimosse. Il Movimento per l’autonomia non è trattato alla pari delle altre forze della coalizione. Come suo sostenitore al momento delle elezioni, ho guardato con interesse la sua relazione. Durante la gestione Marziano ho constato come l’ex presidente fosse incapace di ascoltare e fosse sostenuto da uin ossessivo decisionismo e mi auguro che lei non faccia come Marziano, ma che presti attenzione ai consiglieri che rivendicano il proprio ruolo”.
Ultimo a prendere la parola, tra i consiglieri, Corrado Calvo, capogruppo Mpa: “Intanto – ha detto rivolgendosi al presidente Bono – mi associo a quanto detto dai miei colleghi per il suo lusinghiero secondo posto, in fatto di gradimento, ottenuto in Sicilia. Lei ha portato avanti tutte le questioni politiche e amministrative nonostante lo sforamento del patto di stabilità. Questa Amministrazione ha svolto un’attenta e oculata gestione delle risorse. Adesso mi attendo una grandiosa programmazione in vista dei prossimi anni. Questa non è una coalizione acefala, ha, invece, tanto cervello. Tuttavia,voglio dire che ancora una volta, per quanto riguarda il nucleo di valutazione, il Movmento per l’autonomia è stato penalizzato”.
Infine la replica del presidente Nicola Bono: “Noi – ha puntualizzato il presidente della Provincia – abbiamo il dovere di essere coerenti con il programma presentato al momento delle elezioni. E questa relazione è finalizzata a dare il senso della nostra azione fino a questo momento”.
Il presidente Bono ha poi fornito delle risposte ai singoli consiglieri. “Le risorse sono state distribuite equamente su tutto il territorio. Le deleghe sono una questione che riguardano il tavolo politico e non quello amministrativo. Fino a quando sarò il presidente della Provincia, tratterò i partiti della coalizione allo stesso modo. Quanto alla alla polemica con Marziano, ho solo cercato di marcare il tempo delle responsabilità, perché non sono abituato a farmi carico di responsabilità che non mi appartengono. Indubbiamente, lo sforamento del patto di stabilità, ci ha impedito di svolgere con serenità l’azione amministrativa. In occasione di quella famosa graduatoria sulla qualità della vita, che decretò la retrocessione della provincia di Siracusa di ben 14 posizioni , risposi soltanto e domande dei giornalisti considerato che una buona metà degli elementi che hanno determinato quella classifica, sono di competenza della Provincia. E nei miei confronti è scattata un’aggressione sul piano personale. Io penso che ci si debba confrontare sul terreno dei progetti, delle idee.
“Quanto alle accuse relative ai contributi di fine anno – ha detto Bono – faccio presente che abbiamo distribuito le risorse all’ultimo momento, perché non sapevamo se riuscivamo o meno a rispettare il patto di stabilità. E nella distribuione di queste risorse abbiamo fatto riferimento alle richieste che erano pervenute all’Amministrazione. In futuro avremo un programma e un regolamento per una gestione corretta e puntuale dei contributi”.
Il presidente Bono ha poi accennato alla costituzione dell’ufficio per la lotta all’evasione, a Siracusa Risorse, all’Ato idrico.
“Dovete considerare – ha detto ancora Bono – che sul piano economico continuiamo ad essere penalizzati. Quest’anno la penalizzazione sarà il triplo rispetto all’anno scorso e comunque nel quadriennio sarà di 22 milioni di euro. Per di più abbiamo dovuto fare i conti con il 12% in meno di trasferimenti statali e regionali”. Bono ha anche informato i consiglieri che in sedeUrps una commissione, di cui Bono fa parte, sta rimodulando i criteri per la ripartizione, alle Province, dei fondi provenienti dai tributi Rca
“Per quanto riguarda Il Ptp (Piano territoriale provinciale) – ha concluso il presidente Bono lo schema è stato trasferito al Consiglio provinciale e adesso dovrà occuparsene la competente commissione”.
Infine il Consiglio provinciale .ha votato all’unanimità una mozione di contrarietà al progetto di riapertura della discarica di contrada Bommiscuro che proprio questa mattina era all’attenzione dell’assessorato regionale al Territorio e ambiente, mozione che è stata tempestivamente trasmessa dall’ufficio del presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, all’aassessorato regionale. La mozione era stata presentata, in aula, dal consigliere Rosario Di Lorenzo.
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