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Consiglio provinciale dedicato soprattutto all’attività ispettiva. Ma nel corso della seduta sono stati anche affrontati e portati a soluzione alcuni punti posti all’ordine del giorno, dopo di che, data l’ora tarda, tutto rinviato a luned’ 23 febbraio, ore 19, allorché, alla presenza del presidente della Provincia, Nicola Bono, dovrebbe essere completata anche l’attività ispettiva.
E cominciamo proprio dall’attività ispettiva. In apertura di seduta l’intervento del Consigliere Carmelo Spataro che ha criticato l’assenza del presidente Bono. A Spataro ha replicato l’ass. Roberto Meloni il quale ha precisato che il presidente Bono è stato quasi sempre presente alle sedute del Consiglio e che per quanto riguarda i dubbi sollevati sulle nomine all’Inda, le personalità proposte sono di spessore.
Il primo argomento trattato nel corso dell’attività ispettiva è stato quello proposto, in una interrogazione, dal consigliere Alessandro Acquaviva, il quale ha chiesto di revocare, in autotutela, il bando pubblico di selezione per l’incarico di dirigente, in quanto lo stesso bando – secondo il Consigliere Acquaviva – esclude dalla possibilità di accesso all’incarico di dirigente, coloro i quali hanno la laurea in biologia, geologia o scienze agrarie.
Al consigliere Acquaviva ha risposto l’assessore al personale, Salvatore Mangiafico, che ha parlato di grande trasparenza nell’iniziativa portata avanti dal presidente Bono., “Tra l’altro – ha puntualizzato l’assessore – non esisteva alcun obbligo di bando. Peraltro le tre richieste da parte di laureati nelle discipline sottolineate nell’interrogazione sono state esaminate dalla commissione e non sono state respinte”.
Sull’argomento è intervenuto il consigliere Carmelo Spataro. “Ho letto il provvedimento dell’Amministrazione – ha detto – il bando viene definito uno strumento di trasparenza. Ma la selezione che ne seguirà non determinerà una graduatoria, ma semplicemente servirà a stabilire gli idonei, quindi subentrerà in ogni caso l’aspetto cosiddetto discrezionale nella scelta. Invece al momento della redazione del bando andavano stabiliti i criteri. Credo che l’Amministrazione andrà incontro ad una serie di contenziosi”.
“Tutte le nomine – ha replicato l’ass. Mangiafico – hanno carattere fiduciario. Tra gli idonei verranno selezionali coloro i quali possiedono i requisiti, questa mi sembra una scelta di trasparenza”.
Discussa un’altra interrogazione del consigliere Acquaviva, quella riguardante la richiesta di “conoscere quali iniziative intende adottare la Giunta per risolvere le problematiche inerenti l’edilizia scolastica degli istituti Alberghiero e Nautico”.
All’interrogazione del consigliere Acquaviva ha risposto il vice presidente Enzo Reale, il quale ha precisato che l’Amministrazione guarda con molta attenzione ai problemi dell’edilizia scolastica e che, per quanto riguarda i due istituti, esiste anche un progetto ancora in fase preliminare. “Comprendo – ha detto Reale – il disagio dei ragazzi, però dall’oggi al domani non si possono risolvere i problemi”.
Acquaviva ha puntualizzato che c’era un’opportunità che andava sfruttata. Il Comune metteva a disposizione del Nautico i locali ex mercato ittico. Reale ha però ribadito che in questa fase difficile sotto il profilo economico, utilizzare i locali del Comune costituiva comunque un onere per la Provincia che avrebbe dovuto pagare un canone.
Trattato anche un argomento proposto dall’associazione “Natura sicula” che ha chiesto interventi per quanto riguarda la discarica abusiva di rifiuti sulla provinciale Buccheri-San Giovanni. Sulla questione è intervenuto il vice presidente della Provincia, Enzo Reale. L’assessore ha precisato che per la raccolta dei rifuti l’Amministrazione sta provvedendo e per quanto riguarda la casa cantoniera, circondata dai rifiuti, è stata messa in sicurezza.
Altro momento significativo allorché il consigliere Paolino Amato ha chiesto se l’Amministrazione è al corrente di vantare un credito di circa quattro milioni di euro da parte della società Sac che gestisce l’aeroporto di Catania. Amato ha poi suggerito di approntare un box della Provincia all’interno dell’area aeroportuale.
Reale ha definito interessante la proposta di Amato e ha detto che si farà carico di sottoporre all’attenzione del presidente e della Giunta la richiesta del consigliere Amato.
Quindi ha letto il suo intervento in aula il consigliere Mariano Caldarella. Un intervento che è andato in due direzioni: ambito sanitario e sportivo. “Ho appreso con cauto ottimismo – ha detto Caldarella – che finalmente presso l’unità di emodinamica dell’ospedale Umberto I° di Siracusa, il servizio di angioplastica primaria da sei ore è stato esteso a 12 ore. Bisogna non abbassare la guardia – ha continuato – e proseguire determinati in questa azione con l’obiettivo di estendere a 24 le ore si attività di questo irrinunciabile essenziale servizio”.
Sullo sport Caldarella ha aggiunto: “Tutti siamo oramai convinti di attribuire allo sport e in particolare alle attività motorie organizzate anche nelle forme ludico-ricreative una straordinaria importanza come fattori fondamentali di sviluppo psico-fisico dei nostri figli”. Caldarella ha fatto anche riferimento all’impiantistica sportiva
L’assessore Roberto Meloni ha risposto a Caldarella rivelando che l’Amministrazione ha deliberato di siglare due protocolli d’intesa con il Coni, uno nella direzione di sviluppare lo sport nelle scuole, l’altro per quanto riguarda l’impiantistica nella nostra provincia”.
Nel corso della seduta una proposta interessante è giunta dal Consigliere Biagio Saitta il quale, prendendo spunto dalla visita che il ministro Brunetta ha fatto a Palermo, ha chiesto se non è il caso di promuovere, anche a Siracusa, una iniziativa come “customer satisfation”, ovvero uno strumento che permetta, alle amministrazioni, di verificare il grado di gradimento , da parte dei cittadini, relativamente all’attività svolta dalle amministrazioni. Saitta ha anche chiesto, in qualità di presidente della seconda commissione, di potere avere, al più presto, la pianta organica dell’Ente per verificare le risorse disponibili.
E’ stato approvato l’ordine del giorno presentato dal consigliere Paolino Amato relativo alle due suore cattoliche rapite in Kenia, Rinuccia Girando e Maria Teresa Olivero. Amato, in particolare, ha censurato il silenzio caduto sulla vicenda e ha chiesto al Consiglio di intercedere presso il governo affinché le due religiose possano riacquistare la libertà. Il Consiglio, dopo una breve discussione, ha approvato l’ordine del giorno con cui si rivolge un pressante invito al ministro degli esteri Frattini per attivare tutti i canali possibili per giungere, appunto, alla liberazione delle due suore.
Terminata l’attività ispettiva il Consiglio ha affrontato la questione relativa alla modifica dello statuto provinciale con conseguente istituzione di un secondo vice presidente del Consiglio. La proposta, in pratica, è stata bocciata e, dai banchi della maggioranza, è emersa l’indicazione di dare mandato al Segretario generale, dott. Giuseppe Ribaudo, di provvedere a una modifica dello statuto affinché la vice presidenza possa essere attribuita anche a un esponente della maggioranza, mentre oggi è di pertinenza di un consigliere di minoranza.
Altro argomento trattato in aula, quello relativo all’introduzione della preferenza nell’attuale legge elettorale per il parlamento italiano, ordine del giorno presentato dal consigliere Niky Paci. La discussione è diventata politica e anche all’interno della maggioranza sono venute fuori posizioni diverse. Il gruppo di Forza Italia (Amato, Saggio, Caldarella, Di Lorenzo, con l’aggiunta di Butera), si è dissociato pur motivando il proprio voto contrario in modo articolato. Alla fine , comunque, la proposta di Niky Paci è passata, senza alcun riferimento allo sbarramento del 4%.
L’ultimo argomento trattato in aula è stato quello relativo al Consorizio universitario Archimede.
Secondo le ultime disposizioni di legge, i comuni possono intervenire soltanto in un Consorzio. Allora si è proceduto alla modifica, con atto deliberativo, degli articoli 1 e 12 dello statuto che regola l’attività del Consorzio. L’artiicolo 1, in particolare, è stato modificato – come ha precisato l’assessore Roberto Meloni – grazie agli articoli 61 e 62 del Regio decreto del 1592, mentre la modifica dell’articolo 12 ha determinato l’aumento da tre a cinque dei revisori dei conti.
Sull’argomento è intervento il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico che ha detto: “La modifica dello statuto del Consorzio universitario già approvata dal comune capoluogo, allinea il Consorzio alla normativa vigente e conferma l’impegno in tema di università di questo Consiglio provinciale, impegno per il quale ho intenzione, presto, di riunire l’Assemblea di via Roma insieme ai vertici dello stesso consorzio e all’Amministrazione in vista dell’approvazione del bilancio di previsione dell’ente”.
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