Data: 31/03/2009
Oggetto: Consiglio provinciale del 30 marzo 2009
  Consiglio provinciale dedicato all’attività ispettiva e all’approvazione di alcuni punti posti all’ordine del giorno. Poi dopo tre ore di lavoro, il Consiglio è stato aggiornato al 14 aprile alle ore 19. La cronaca dei lavori consiliari. Il presidente Michele Mangiafico ha dato subito la parola al consigliere provinciale Alessandro Acquaviva il quale ha voluto informare i colleghi che l’impegno del Consiglio provinciale, che ha coinvolto nell’iniziativa la quinta commissione dell’Ars, ha determinato il mancato trasferimento – come auspicato – dei quaranta dipendenti del call center da Siracusa a Ragusa. Soddisfatto il Consiglio per questo successo. Quindi è cominciata l’attivita ispettiva. Insieme a ventidue consiglieri provinciali, presenti in aula il presidente della Provincia, Nicola Bono, gli assessori Vincenzo Reale, Salvatore Mangiafico e Pippo Barbagallo. La prima interrogazione trattata è stata quella proposta dal consigliere Carmelo Spataro. “Quello della viabilità provinciale – ha esordito Spataro – costituisce un problema serio che non intendo affrontare in modo demagogico.In questo momento la zona montana e il comune di Sortino si trovano in uno stato di isolamento”. In particolare Spataro ha chiesto i motivi per cui “sulla provinciale Cassaro-Ferla-Buccheri (strada chiusa al transito), a circa un anno dalla pubblicazione del bando di gara non siano iniziati i lavori. Come mai sulla provinciale Monti Climiti-Saizza, chiusa al transito dal 10 aprile 2008, continua a rimanere interdetta al transito nonostante un intervento di somma urgenza realizzato dal Genio civile? Come mai nonostante l’ordinanza di chiusura della provinciale Sortino-Carlentini non è stato disposto alcun sopralluogo tecnico per rilevare i danni e conseguentemente predisporre idonea perizia finalizzata alla riapertura della strada”? Spataro ha anche chiesto il motivo per cui altre situazioni riguardanti la viabilità provinciale, in particolare la problematica riguardante la Avola-Avola Antica, chiusa al transito e riaperta in tempi brevissimi siano state trattate in maniera diversa rispetto a quelle che hanno interessato, appunto, la zona montana. Il presidente Bono: “Rispondo con piacere all’interrogazione del consigliere Spataro che, memore della lunga esperienza di assessore ai Lavori pubblici nella precedente gestione dell’Ente, ben conosce le problematicità della rete viaria provinciale. Il consigliere Spataro si stupisce della tempestività con la quale è stata affrontata la criticità venutasi a creare sulla provinciale Avola-Avola Antica a seguito della frana di alcune grotte di possibile interesse storico-archeologico. “Trattandosi – ha proseguito il presidente Bono – di interventi condizionati al necessario nulla osta degli uffici provinciali del Genio civile e della Sovrintendenza, ho personalmente provveduto a sensibilizzare i dirigenti dei suddetti uffici affinché l’esame di loro competenza venisse svolto con ogni tempestività. L’alta sensibilità e professionalità dimostrata sia dagli uffici di quest’Ente e sia dai dirigenti del Genio civile e della Sovrintendenza, ha consentito di affrontare in un’unica conferenza di servizi ogni aspetto problematico, così che ben presto sono stati eseguiti i lavori necessari ed è stata ripristinata la circolazione in sicurezza. Contrariamente a quanto velatamente ipotizzato dal consigliere Spataro, la tempestività dell’azione amministrativa non è conseguenza della localizzazione dell’intervento nel territorio del comune di Avola, ma è frutto di una nuova modalità di agire, ispirata a principi di massimo coordinamento e collaborazione tra gli uffici e gli organi di governo dell’Ente, da un lato, e, dall’altro, tra gli uffici e le amministrazioni aventi competenza nell’ambito del territorio provinciale”. Il presidente Bono ha poi elencato una serie di interventi effettuati con lavori di somma urgenza in vari comuni della provincia. “Per quanto riguarda la provinciale Monti Climiti-Saizza – ha proseguito Bono – ho trovato una situazione di pericolo per la pubblica incolumità incancrenita da tempo. Non potendo finanziare l’intervento con fondi dell’Ente c’è stata una riunione il 6 febbraio 2009 presso la Prefettura con le amministrazioni comunali di Sortino, Solarino, Floridia, Priolo e Melilli e con gli uffici del Genio civile. Ne è scaturito il convincimento di avviare una interlocuzione con la presidenza della Regione e con gli uffici della protezione civile nazionali e regionali, al fine di reperire ogni forma possibile di finanziamento. Questa Amministrazione ha già provveduto in tal senso, ed intende sensibilizzare le deputazioni regionali e nazionali affinché l’intervento possa essere finanziato al più presto. La provinciale Sortino-Carlentini costituisce oggetto di studio e di progettazione per la messa in sicurezza da parte del competente settore viabilità centro “Sulla provinciale Cassaro-Ferla-Buccheri – conclude il presidente Bono – è facile chiarire che i ritardi accumulati non sono certamente addebitabili all’Amministrazione provinciale, ma sono stati causati dall’insorgenza di un contenzioso a seguito dell’aggiudicazione. I lavori comunque sono stati avviati il 20 gennaio scorso e ne è prevista la fine a dicembre 2009”. Sempre nel corso dell’attività ispettiva i consiglieri provinciali Alessandro Acquaviva e Liddo Schiavo hanno chiesto che in occasione dei Consigli provinciali possa essere effettuata la diretta web, in modo tale che i cittadini possano seguire dal computer di casa i lavori del Consiglio. “Il costo di realizzazione della diretta web – hanno detto Acquaviva e Schiavo – è irrisorio “poiché l’attuale sistema di registrazione degli impianti video e audio dell’aula può essere riversato attraverso un pc locale e una linea adsl sulla rete internet”. Acquaviva e Schiavo hanno chiesto, nel frattempo, l’autorizzazione a trasmettere sui propri blog e a proprie spese, la diretta audio della seduta del Consiglio provinciale di venerdì 3 aprile, seduta dedicata ai rischi industriali. L’autorizzazione è stata accordata da parte del presidente del Consiglio, Michele Mangiafico. Il presidente Mangiafico ha aggiunto che da tempo ha anche indirizzato gli uffici a predisporre una proposta per la ripresa televisiva e il passaggio via web delle principali attività del Consiglio provinciale, iniziativa che si richiama al principio della pubblicità degli atti amministrativi e alla volontà di avvicinare i cittadini alle istituzioni, e che verificherà nei prossimi giorni a che punto sia l’iter di questo procedimento. Sempre nell’ambito dell’attività ispettiva è stata discussa, in aula, anche l’interogazione presentata dal consigliere Giuseppe Bastante sull’emergenza palme “emergenza fitosanitaria causata dalla presenza – scrive Bastante nella sua interrogazione – di un insetto che infesta le palme”. Bastante ha puntualizzato che già nelle province di Palermo e Catania questa situazione ha determinato la distruzione di trentacinquemila palme e ha chiesto alla Provincia cosa intende fare l’Ente per eliminare questo parassita. “Ad oggi – ha risposto il presidente Bono – la situazione relativa alla diffusione del punteruolo nella nostra provincia vede interessate essenzialmente due aree: una più ampia a nord comprendente i territori dei comuni di Augusta, Carlentini e Lentini, con 16 piante infestate, tagliate e biotriturate, ed una a sud corrispondente nel territorio del comune di Rosolini con un unico caso accertato. La Provincia di Siracusa si è fatta promotrice di un’operazione di sensibilizzazione e coordinamento di tutti i soggetti interessati appartenenti alle diverse amministrazioni coinvolte affinché si pervenga al tempestivo avvistamento di ogni eventuale nuova pianta infetta e quindi al suo taglio e distruzione il più rapidamente possibile”. Il presidente Bono ha chiaro che è necessaria una “corretta e tempestiva azione di contenimento del fenomeno la stretta collaborazione tra gli enti presenti nel territorio provinciale, quali la Provincia, i Comuni, l’Esa, l’Azienda foreste e l’Osservatorio per le malattie delle piante. Il presidente Bono ha ricordato tutte le riuinioi che sono state convocate per risolvere questo problema e ha concluso dicendo che “le risorse stanziate dalla Regione non saranno sufficienti a fronteggiare una così subdola ma infestante e nociva invasione di coleotteri. Fermo restando la necessità di impinguare le somme già stanziate non appena queste saranno impegnate; in questa fase tuttavia è prioritario lo sforzo comune di istituzioni e cittadini, affinché vengano tempestivamente individuate ed eliminate le piante infette, così da impedire il diffondersi dell’infestazione”. Roberto Getulio, presidente dell’ottava commissione consiliare, a nome dell’intera commisione, ha auspicato l’organizzazione e razionalizzazione del settore di protezione civile. “Sarebbe opportuno – ha detto Getulio – la individuazione, all’interno dell’ufficio tecnico, di un opportuno ufficio tecnico di protezione civile coordinato dal dirigente della protezione civile, in modo tale da avere un quadro di riferimento complessivo, nella individuazione dei responsabili dei procedimenti che di volta in volta vengono finanziati e realizzati”. Il capo gruppo di Forza Italia, Paolino Amato, ha chiesto al presidente Bono se era a conoscenza che la Sac (aeroporto di Catania), vanta un credito di quattro milioni e mezzo di euro con Alitalia e Air One e cosa si è fatto per il recupero delle somme “visto che noi abbiamo un rappresentante nel consiglio di amministrazione” ed ha aggiunto: “se è possibile creare uno spazio informativo presso l’aeroporto di Catania. Perché la Provincia diu Catania questo spazio ce l’ha, mentre noi, che siamo soci come l’Ap etnea, non l’abbiamo. Essendo l’aeroporto di Catania la porta d’ingresso della maggioranza dei turisti che arrivano in Sicilia, mi sembra fondamentale avere un punto di infomazione turistica”. Il presidente Bono ha risposto che era a conoscenza di quanto chiesto da Amato ed ha anche accennato ad una situazione che in qualche modo riguarda tutti gli aeroporti d’Italia. Per quanto riguarda lo spazio informativo presso l’aeroporto, il presidente Bono ha detto che fa parte dei programmi e che gli stessi programmi prevedono, per esempio, spazi informativi presso le agenzie di viaggi. Carmelo Spataro ha annunciato al Consiglio di avere appreso che un decreto ministeriale escluderebbe Siracusa dai benefici dell’amianto. Il presidente Bono ha risposto che la questione sarà verificata ed eventualmente la Provincia si attiverà immediatamente. I consiglieri Acquaviva e Schiavo hanno riproposto l’interrogazione sull’Ostello della Gioventù, chiedendo quali provvedimenti intende adottare la Giunta per avviare l’iter burocratico necessario alla realizzazione dell’Ostello. Terminata l’attività ispettiva, il Consiglio è passato agli altri punti all’ordine del giorno. Via libera, in aula, l’alienazione dell’immobile (con il voto contraio di tre consiglieri, Oddo, Iacono e Nigro) di proprietà provinciale sito in via Gargallo. Sull’argomento si è anche sviluppata una discussione alla quale hanno partecipato i consiglieri Gino Saitta, Gino Gionfriddo, Carmelo Spataro, Giuseppe Bastante. “Dovremmo creare – ha detto Saitta – un capitolo nel quale destinare le somme di denaro che ricaviamo dalla vendita degli immobili. La gente, probabilmente, capirebbe meglio perché si vende.. Oggi molte della case cantoniere sono occupate dagli extracomunitari ed essendo fatiscenti costituiscono un pericolo. Approfitto della presenza dell’assessore al Patrimonio per chiedere che venga eseguito un censimento delle case cantoniere, in modo che l’intera problematica venga poi portata in commissione”. Spataro ha sottolineato che la Provincia ha fatto bene ad eseguire il sopralluogo presso l’immobile di via Gargallo per verificare se la valutazione, data era corretta. “Sarebbe opportuno – ha aggiunto - vendere tutti quei “relitti” di proprietà e utilizzare i fondi per interventi util”i. Giuseppe Bastante ha sottolineato il senso di responsabilità e ha parlato di prezzo complessivamente congruo. Gionfriddo, prima del voto, aveva invece posto il Consiglio dinanzi a un bivio: se l’immobile doveva o no essere alienato. Amato ha contestato la scelta dei tre componenti dell’Udc la cui decisione non era mai emersa in sede di conferenza dei capi gruppo, anche se poteva essere condivisa. E’ stato invece rinviato al prossimo Consiglio provinciale l’ordine del giorno riguardante l’integrazione oraria del personale contrattista, presentato dal Consigliere Acquaviva. Anche su questo argomento si è dibattuto a lungo. Getulio: “non sono contrario”; Spataro: “L’Ap per qualcuno ha disposto l’integrazione. Il Consiglio impegni l’Amministrazione per raggiungere l’obiettivo dell’integrazione”. Bastante ha in pratica chiesto di prendere tempo, quindi di rinviare la discussione, perché prima – secondo il consigliere di maggioranza – sarebbe opportuno comprendere qual è il carico di lavoro dei dipendenti contrattisti. “Nessuno qua dentro – ha puntualizzato Saitta – è contro i lavoratori, però dice bene il collega Bastante, bisogna capire se questi soldi vengono spesi bene o male. C’è gente che lavora tantissimo e che si porta il lavoro a casa. Se c’è l’esigenza, anche di dodici ore può essere l’integrazione. Ma non possiamo essere accusati di prodigalità”. “Siamo per la dignità del lavoratore”, ha detto Gaetano Amenta. Alla fine, nonostante il centrosinistra si sia opposto all’ipotesi di rinvio per approfondimenti, la proposta di Bastante è passata con 16 voti favorevoli e sei contrari. Passata in aula anche la mozione presenta dal consigliere Giovanni Briante e firmata da quasi tutto il Consiglio, contro l’apertura di un centro commerciale in contrada Spalla a Melilli. Su questo argomento, largamente condiviso, hanno espresso la propria opinione i consiglieri Oddo, Amato (che ha scritto una lettera aperta con alcune riflessioni), Spataro, Saitta, Getulio. Approvati anche il settimo punto all’ordine del giorno, determinazione del compenso del collegio dei revisori dei conti e tre debiti fuori bilancio. Infine i consiglieri Antonino Iacono e Corrado Calvo hanno presentato una mozione per ingenti danni provocati alle serre nella zona di Pachino e Portopalo che hanno messo in ginocchio l’agricoltura. “Tutto questo – ha precisato il consigliere Iacono – a causa dello “scontro” tra venti sciroccali con venti freddi”. Questa mozione sarà inviata al ministero dell’Agricoltura. Da parte sua il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, è rimasto soddisfatto dall’andamento dei lavori. “Una seduta – ha detto il presidente – molto proficua, il Consiglio ha lavorato intensamento ed ha approvato alcuni importanti punti posti all’ordine del giorno. Questo Consiglio è votato al lavoro e all’impegno tanto è vero che i nostri appuntamenti in aula sono sempre più frequenti”.
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