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“Dibattito proficuo in cui sono emerse le istanze che caratterizzano in questo momento il mondo universitario in provincia di Siracusa; quelle degli studenti che ambiscono a una migliore qualità dell’offerta formativa, quelle dei consorzi esistenti sul territorio che chiedono pari dignità, quelle della salvaguardia dei corsi di laurea esistenti nel capoluogo. Sarà necessario nelle prossime settimane grazie anche al lavoro delle commissioni competenti trovare le giuste sintesi”.
Con queste parole il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, ha sintetizzato i lavori sull’Università che si sono svolti ieri sera nell’aula consiliare di via Labirinto. Una seduta consiliare alla quale hanno preso parte il presidente della Provincia, Nicola Bono, i rappresentanti dei consorzi Cumi (Salvo Cavallo), Cumo (Nello Caporale), Archimede (Salvo Baio e Mario Cavallaro), il sindaco di Noto, Corrado Calvo, Marco Mastrianni in rappresentanza degli studenti.
La seduta si è aperta con la relazione del presidente della Provincia, on. Bono, il quale ha ripercorso le tappe che hanno segnato gli ultimi due mesi. Il presidente Bono ha sottolineato il grande sforzo economico che l’Ente sta sostenendo per garantire, in questa fase, l’offerta formativa.
Il presidente Bono ha anche sottolineato che la prima opzione, per il futuro, resta quella di riqualificare l’azione formativa, di potenziare l’insediamento universitario e di valutare offerte in linea con la vocazione del territorio e che abbiano quindi maggiori sbocchi occupazionali.
Da parte dei consiglieri (hanno preso la parola Carmelo Spataro, Liddo Schiavo che ha letto in aula la sua articolata mozione, Francesco Saggio, Mariano Caldarella, Paolino Amato, Gaetano Amenta, Nino Butera) praticamente convergenza sugli obiettivi da inseguire: un’offerta formativa compatibile col territorio, un potenziamento dell’insediamento universitario che porti alla costituzione del quinto polo, valutare la possibilità di altre offerte da parte di altre università, intercettare i flussi di studenti che vivono nelle città che si affacciano sul Mediterraneo. Un progetto ad ampio respiro, insomma.
Anche da parte degli studenti, per bocca del rappresentante Marco Mastriani, è emersa la volontà di avere una offerta formativa unica in linea con le esigenze del territorio (è stato puntualizzato che negli ultimi 10 anni seicento giovani si sono laureati e il novancinque per cento non ha trovato posto di lavoro).
Va detto, infine, che il consigliere Paolino Amato ha criticato l’assenza in aula di alcuni consiglieri di maggioranza in occasione di una discussione così importante.
Al termine della discussione sull’Università, doveva essere approvato l’ordine del giorno riguardante i verbali delle sedute precedenti, ma è mancato il numero legale e pertanto l’argomento sarà trattato questa sera alle 19.
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