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“La relazione del presidente Bono ha dato atto al Consiglio provinciale del lavoro proficuo svolto quest’anno, nella capacità di sintesi nel produrre indirizzi importanti per l’azione amministrativa e del senso di responsabilità con cui, in tempi celeri, sono stati approvati tutti i provvedimenti contabili necessari per la vita dell’Ente. Un punto d’arrivo, questo, che sarà anche un buon punto di partenza per il prosieguo della nostra attività”.
Con queste parole il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, ha commentato la seduta di ieri sera dedicata quasi interamente alla relazione semestrale del presidente Nicola Bono che in cinquanta minuti ha letto ventisette cartelle dattiloscritte.
Il presidente Bono ha sottolineato l’attività della sua amministrazione negli ultimi sei mesi. Il capo dell’Amministrazione in particolare ha mostrato soddisfazione per aver portato a compimento una serie di azioni amministrative: ha parlato dello schema dei Piano territoriale provinciale, dello sportello unico, dell’albo per la idoneità dei dirigenti, del miglioramento delle condizioni del personale articolista, del bando dell’autodromo, del rispetto del patto di stabilità, della cabina di regia per il turismo, della viabilità provinciale, della difesa del polo universitario, dell’istituzione del tavolo tecnico per il rilancio dell’economia.
Il presidente Bono ha anche presentato, in aula, la nuova giunta chiarendo, pure, la questione delle deleghe.
“La rimodulazione delle deleghe assegnate agli assessori – ha spiegato il presidente Bono – è stata ispirata ad esigenze di razionalizzazione dei settori di intervento, accorpando materie tra di loro connesse. Si è tentato così di aggiungere all’unitarietà dell’indirizzo politico, garantito dal presidente direttamente eletto dal corpo elettorale, l’unitarietà delle materie affidate alla cura dei singoli assessori, cercando così di evitare ogni ipotesi di ingerenze, fermo restando la collegialità della Giunta nelle materie rimesse alla competenza di quest’ultimo organo”.
Altro argomento trattato in aula, la questione universitaria, sollevata dal consigliere Carmelo Spataro. Il presidente Bono ha chiarito che sin da oggi è in programma una riunione del tavolo tecnico composto dallo stesso presidente della Provincia, dal sindaco Visentin e dal rettore dell’università di Catania, Recca (l’università continua a chiedere un atto deliberativo da parte del Consiglio per ratificare l’accordo di Roma) per arrivare, in tempi brevi, entro la prima metà di settembre al massimo, a un accordo condiviso che faccia chiarezza per quanto riguarda la nuova offerta formativa.
Infine, il consigliere Gino Gionfriddo ha presentato un documento sull’indirizzo da dare all’Amministrazione in ordine alle questioni delle compensazioni per la realizzazione del rigassificatore di Priolo. Tra le questioni sollevate nel documento il fatto che il rigassificatore venga collocato in un sito diverso rispetto a quello oggi previsto (a poco meno di un chilometro dall’istituto comprensivo “Danilo Dolci”).
Il Consiglio ha deciso di trattare questo argomento (ma in settimana i consiglieri interessati incontreranno il presidente Bono) nella seduta del 24 agosto. Nella stessa seduta è prevista la discussione sulla relazione semestrale del presidente Bono.
Hanno partecipato alla seduta di ieri sera venti consiglieri provinciali e gli assessori Paola Consiglio, Nunzio Dolce, Pippo Barbagallo e Salvatore Mangiafico.
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