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Il Consiglio provinciale (venti i consiglieri presenti) nella seduta di ieri sera ha approvato lo schema di massima del Piano territoriale provinciale. “L’approvazione dello schema di massima del Piano territoriale provinciale – ha commentato il presidente del Consiglio, Michele Mangiafico – esalta la funzione di indirizzo del Consiglio provinciale e dota l’Amministrazione fin da ora e in vista dello schema definitivo di una fotografia del territorio in ordine ai flussi veicolari di traffico e alla domanda dei cittadini importanti per le decisioni che l’Amministrazione stessa già oggi potrà prendere sulla viabilità provinciale”.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente Bono per l’approvazione dello scheme di massima.
Sul Piano territoriale provinciale sono intervenuti i consiglieri Alessandro Acquaviva che aveva chiesto di rinviare il voto finale ad altra seduta per consentire ai consiglieri una maggiore conoscenza delle osservazioni; Carmelo Spataro che ha detto: “Non siamo d’accordo sulle enfatizzazioni di questo strumento per lo sviluppo. Perché si ottengano risultati, ci vuole la politica dietro questo strumento, serve assunzione di responsabilità e la qualità della classe dirigente. Però il mio voto sarà favorevole”; Gaetano Amenta :”Il piano va approvato, in questo modo entreremo nel vivo delle scelte. Chiedo al presidente Bono che una rappresentanza del Consiglio partecipi ai lavori per la definizione del Piano territoriale provinciale; L’approvazione dello schema di massima è stata definita da Mariano Caldarella “una svolta”; Roberto Getulio: “Un esempio di lungimiranza”. Liddo Schiavo: “Serve una sinergia tra Comuni, Provincia e gli altri enti e istituzioni per avere un eccellente strumento di programmazione e poi vorrei un maggiore coinvolgimento del Consiglio per il futuro”.
Per la cronaca va detto che il consigliere Alessandro Acquaviva aveva presentato tre emendamenti che poi sono stati ritirati dallo stesso consigliere.
Esaurita la fase della discussione sul Ptp, il presidente Mangiafico ha proposto il prelievo del punto 9, vale a dire la mozione presentata in aula dal Consigliere Giuseppe Bastante il 20 luglio scorso, sugli espropri per la realizzazione della strada statale 124, suscitando la reazione del consigliere Carmelo Spataro che voleva venisse esitata l’attività ispettiva. Spataro, quasi alla fine dei lavori, proprio perché non si è svolta l’attività ispettiva, per protesta ha abbandonato l’aula.
E a proposito dell’attività ispettiva che è “saltata”, il presidente Bono ha detto, in aula, che il motivo va ricercato nel fatto che le due interrogazioni, una del consigliere Nigro sulla Maremonti e l’altra dallo stesso Spataro, sull’Università, erano state presentate una di mattina e l’altra di pomeriggio, appena poche ore prima del Consiglio. “Noi – ha concluso Bono – non ci siamo mai sottratti al dovere di rispondere alle interrogazioni”.
Ritornando alla mozione presentata da Bastante, va detto che alla fine è stata condivisa dal Consiglio e quindi sarà presentata all’assessore regionale alla Viabilità.
Per quanto riguarda l’ultimo punto trattato in aula, vale a dire la relazione conclusiva della commissione speciale sulla sicurezza stradale nella nostra provincia, è stata letta in aula dal presidente della stessa commissione, Alessandro Acquaviva, Diciamo subito che la relazione è passata con il voto favorevole di quattordici dei quindici consiglieri presenti in aula (Gino Gionfriddo si è astenuto), perché Carmelo Spataro è uscito dall’aula al momento del voto. Proprio quella di Spataro è stata l’unica posizione diversa rispetto a quella degli altri. Spataro, in sintesi, ha detto che il compito della Commissione speciale sulla sicurezza doveva essere di tipo conoscitivo, doveva limitarsi a realizzare uno studio che migliorasse gli standard di sicurezza sulle strade provinciali, senza individuare le priorità con le somme di denaro previste, riportate nella relazione.
Tugli gli altri interventi (Giuseppe Bastante, Gaetano Amenta, promotori dell’iniziativa, Maurizio Ranno, Mariano Caldarella, Niki Paci, Francesco Saggio, Salvatore Andolina, Salvo Oddo) hanno invece sottolineato il prezioso lavoro svolto dalla commissione presieduta da Alessandro Acquaviva.
Presenti in aula per l’Amministrazione attiva, oltre al presidente Bono, gli assessori Tino Di Rosolini, Salvatore Mangiafico, Pippo Barbagallo, Giuseppina Ignaccolo.
Il consigliere Gianni Briante ha annunciato di essere tornato nel gruppo di Forza Italia. Il Consiglio è stato poi aggiornato a lunedì 14 settembre alle 19.
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