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Il Consiglio provinciale nella seduta di ieri sera ha approvato, all’unanimità, la proposta che sintetizzava i precedenti documenti dei consiglieri Francesco Saggio e Alessandro Acquaviva sul precariato scolastico. Il nuovo documento approvato dal Consiglio provinciale partendo dall’analisi dei tagli che hanno caratterizzato la scuola negli ultimi anni, nell’esprimere solidarietà al mondo dei precari, sollecita la Regione a riformulare l’accordo che l’ha vista protagonista al fine di incidere in modo migliorativo sull’attuale drammatica situazione, propone la trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato per gli incarichi su posti vacanti, propone l’abolizione del rapporto di insegnante ogni due alunni diversamente abili al fine di migliorare gli interventi educativi didattici e quelli volti all’integrazione scolastica e sociale, propone un tetto di venti unità al numero massimo di alunni per classe, chiede l’utilizzo delle graduatorie ad esaurimento per il conferimento degli incarichi annuali delle supplenze brevi e dei contratti di disponibilità, chiede la modifica della normativa riguardante la scuola primaria. Il documento, questa mattina, sarà inviato dal presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, oltre che alle istituzioni richiamate per competenza, anche a tutti gli altri Consiglii provinciali d’Italia al fine di condividerne i principi.
Nel prosieguo dei lavori il Consiglio provinciale, con la sola astensione del consigliere Gino Gionfriddo, ha riconosciuto tre debiti fuori bilancio posti ai punti 7,8 e 9 dell’ordine del giorno. Si tratta delle controversie che hanno visto la Provincia regionale di Siracusa difendersi contro la ditta Sistemi integrati edilizi Srl e del conseguente riconoscimento dei compensi per i legali difensori dell’Ente, Corrado Grasso , Giuseppe Cro e Pietro Romano. Di un quarto debito fuori bilancio si tornerà a parlare questa mattina in Commissione per alcuni chiarimenti prima di riportare il provvedimento in votazione lunedì prossimo.
L’Assemblea ha affrontato, su richiesta del consigliere Gianni Briante, anche l’ordine del giorno riguardante la problematica dell’istituto alberghiero di Siracusa. Su questo argomento sono intervenuti i consiglieri Paolino Amato, Rosario Di Lorenzo, Carmelo Spataro, Alessandro Acquaviva, Liddo Schiavo, i quali hanno sostenuto l’improrogabilità di una decisione da parte dell’Amministrazione provinciale anche alla luce del recente provvedimento di sfratto che caratterizza l’immobile di viale Scala Greca. Anche per questa ragione vista l’assenza in aula del presidente della Provincia, l’Assemblea si è aggiornata sulla votazione di questo ordine del giorno e degli altri rimasti in elenco a lunedì prossimo alle ore 19.
La seduta si era aperta con l’iniziativa proposta dal presidente del Consilio provinciale, Michele Mangiafico, che aveva invitato in aula i giovani coordinatori di alcuni movimenti politici in relazione al ventennale della caduta del muro di Berlino. In particolare hanno risposto all’appello Antonino Campisi, per il Pd, Giuseppe Solano per l’Udc, Enzo Cimino per l’Mpa e Dario Tota per il Pdl. I quattro hanno fatto da battistrada con le loro relazioni agli interventi che sono seguiti in aula da parte dei capi gruppo e di alcuni consiglieri che hanno voluto prendere la parola per esprimere il loro pensiero sugli effetti che in questi anni ha avuto la caduta del muro e sui problemi rimasti ancora oggi irrisolti nel mondo contemporaneo. Per la cronaca sono intervenuti Paolino Amato, Gaetano Amenta, Carmelo Spataro, Alessandro Acquaviva, Liddo Schiavo, Niki Paci.
Va detto che nella seduta in programma lunedì prossimo quale punto aggiuntivo il presidente del Consiglio ha anticipato all’Assemblea che inserirà la proposta di nuova convenzione con l’Università di Catania i cui termini per il parere della terza commissione sono in scadenza.
Il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico, ha espresso soddisfazione per una seduta che, oltre a portare all’approvazione “diversi punti all’ordine del giorno, ha sancito la capacità dell’Assemblea di trovare unità su questioni drammatiche e delicate come quella che oggi vive il mondo della scuola e di saper dare spazio alle nuove generazioni cogliendo l’occasione di un anniversario così importante come la caduta del muro. Un Consiglio che con i fatti dimostra di portare a compimento i provvedimenti riuscendo anche ad aprire le proprie porte alle realtà associative e lavorative che chiedono di essere ascoltate e che vengano raccolte le loro istanze”.
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