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Proficua seduta del Consiglio provinciale che ieri sera, dopo circa due ore di lavori, ha approvato due importantissimi ordini del giorno: quello riguardante l’Alberghiero, presentato da Forza Italia e quello sulle locazioni scolastiche firmato da Gaetano Amenta, Salvo Andolina, Nino Butera, Giuseppe Bastante, Gino Saitta, Nino Iacono, Niky Paci, Michele Mangiafico, Liddo Schiavo, Domenica Nigro.
Al termine dei lavori, questa la dichiarazione del presidente del Consiglio, Michele Mangiafico: “Il Consiglio provinciale ha ospitato ieri sera un dibattito intenso e proficuo sul problema dell’edilizia scolastica, maturando l’idea di mettere un argine alla dispendiosa politica degli affitti e di trovare una soluzione rapida alla questione dell’Alberghiero di Siracusa, investendo anche quelle risorse proprie che siano disponibili senza intaccare il patto di stabilità. Si è trattato di una seduta che ha permesso un confronto produttivo con l’Amministrazione provinciale, che dovrà prendere in considerazione i due ordini del giorno adottati dall’assemblea”
Nell’ambito dell’edilizia scolastica la situazione più complicata è quella riguardante l’istituto Alberghiero. “Il gruppo consiliare di Forza Italia – è scritto nell’ordine del giorno approvato – in considerazione della grave situazione di stallo che si è venuta a creare, propone all’Amministrazione provinciale di perseguire, oltre all’ipotesi della costruzione di un nuovo immobile, ache quella di acquisire un immobile già esistente, in modo da risolvere celermente, con un notevole risparmio dio tempo e al contempo con un risparmio economico per le casse della Provincia regionale”.
Sulla questione dell’Alberghiero, a rischio sfratto nel prossimo mese di dicembre, è intervenuto il presidente della Provincia, on. Nicola Bono, in aula insieme agli assessori Enzo Reale e Tino Di Rosolini. Il presidente Bono ha fatto un excursus sulla situazione dell’Alberghiero, spiegando anche i motivi per cui ci si è dovuti arrendere dinanzi alla prospettiva di utilizzare i locali di via Crispi, di proprietà della Regione, che avrebbero davvero fatto al caso della Provincia. Il presidente Bono ha preso l’impegno con il Consiglio che entro dicembre porterà a conoscenza dell’Assemblea la soluzione che adotterà l’Amministrazione per dare agli 800 studenti dell’Alberghiero una sede idonea.
Il presidente Bono ha anche annunciato al Consiglio che la Provincia ha proposto appello avverso la decisione del tribunale per quanto riguarda lo sfratto che dovrebbe diventare operativo dal 24 dicembre. Il capo dell’Amministrazione si è dichiarato ottimista sull’esito positivo dell’appello.
Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Carmelo Spataro (“perché non chiedere alla Regione di realizzare, nei locali dii via Crispi un Albergo-scuola”); Alessandro Acquaviva che si è lamentato del fatto che, sull’Alberghiero, a tutt’oggi non vi sono risposte precise; Liddo Schiavo che ha sollecitato un impegno in direzione dell’acquisto dei nuovi locali. Il presidente Bono ha replicato a Spataro affermando che l’ipotesi di lavoro sostenuta non è praticabile perché manca il presupposto giuridico. Ha anche risposto ad Acquaviva confutando le accuse – soprattutto su alcune date -. Per la cronaca, l’ordine del giorno sull’Alberghiero è stato approvato con i voti della maggioranza. Si sono astenuti i tre consiglieri dell’opposizione: Carmelo Spataro, Alessandro Acquaviva e Liddo Schiavo.
Approvato (con l’astensione del solo Carmelo Spataro), come abbiamo detto, l’ordine del giorno sulle locazioni scolastiche.
Questo argomento è stato illustrato dal Consigliere Gaetano Amenta il quale ha sollecitato l’Amministrazione a varare, al più presto, un “piano scuola”, in modo tale da non dovere pagare, appunto, forti locazioni e per dare, ai ragazzi, locali idonei e sicuri. Anche su questo argomento si è sviluppata una discussione alla quale hanno partecipato il presidente Bono e i consiglieri Spataro e Nigro.
Il presidente Bono ha voluto portare, all’attenzione del Consiglio, una relazione allo scopo di illustrare, nei dettagli, la situazione economico-finanziaria dell’Ente. E tra la altre cose il presidente Bono ha puntualizzato che la Provincia ha debiti, per mutui per 110 milioni di euro e l’Amministrazione paga ogni anno otto milioni e mezzo di euro.
Nel corso del suo intervento il capo dell’Amministrazione ha anche accennato alla situazione riguardante cinque scuole: l’Einaudi, il Nautico e Principessa di Savoia e ai cantieri già in stato avanzato dei polivalenti di Pachino e Rosolini. Sulle questioni riguardanti l’edilizia scolastica, è stato altresì deciso di convocare un Consiglio provinciale ad hoc.
Per un fatto tecnico non si è potuto procedere all’approvazione del debito fuori bilancio alla ditta Due effe di Corrado Fontana. Il consigliere Nino Butera, supportato dall’architetto Ignazio Muaceri ha chiesto il ritiro dell’atto deliberativo, che è stato ritirato dall’Amministrazione.
Nel momento in cui il consigliere Biagio Saitta stava per sollecitare un aggiornamento per discutere in un’altra seduta la costituzione del gruppo provinciale di protezione civile e il relativo regolamento, è caduto il numero legale, per cui al presidente Mangiafico non è rimasto altro che dichiarare chiusa la sessione di lavoro.
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