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11-12-2013

Resa pubblica la lista del Ministero della salute.
In Sicilia 37 ospedali a rischio chiusura.
Nella mappa risultano anche 5 della nostra provincia.



Ecco la mappa con i 37 ospedali siciliani a rischio chiusura.
Decreti, leggi finanziarie e Piani regionali da vent'anni ne prevedono il dimensionamento, ma in 175 sono ancora attivi e non senza sprechi perchè la maggior parte lavorano "sotto giri", ossia con pochi pazienti e pochi posti letto e, di contro, con tanto personale medico e paramedico.
Se si mette a confronto il tasso di utilizzo reale dei pochi posti letto e il numero di chi ci lavora, si scopre che intorno a un letto in media si affaccendano sette, otto tra medici e infermieri.
Al Ministero della salute danno per scontata la riduzione con questo nuovo Patto per la salute, che il Ministro Lorenzin vorrebbe siglare con le Regioni prima di Natale, per poi inviarlo in Gazzetta sotto forma di decreto.
La lista sarebbe in realtà di 222 nosocomi con meno di 120 posti letto, ma tra questi andranno salvati i servizi psichiatrici di diagnosi e cura, che in realtà ospedali non sono; gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico; i centri post-acuti per chi, dopo un ricovero, non è in grado di tornare a casa e necessita di cure meno intensive.
La lista alla fine si riduce a 175 strutture da chiudere (per un totale di 12 mila posti letto), alcuni collocati in zone disagiate come quello di Pantelleria.
I tecnici del Ministero però hanno previsto per queste zone un servizio di soccorso in eliporto al posto di un intero ospedale.
Adesso si dovrà aspettare l'anno che verrà per sapere se questo nuovo Patto passerà o se resterà un altro dei buoni propositi ministeriali.
La mappa è stata pubblicata anche dal quotidiano nazionale La Stampa.
E per la notizia sugli ospedali a rischio chiusura della nostra provincia, oggi il manager dell'Asp 8, Mario Zappia, ha voluto smentirla.
Ecco quanto ha dichiarato stamani a tal proposito: "L'articolo in questione e la mappa allegata, che non poche preoccupazioni hanno suscitato negli ambienti siracusani, fanno riferimento chiaramente - afferma Zappia - al periodo precedente alla riforma sanitaria siciliana del 2009. Per quanto riguarda la provincia di Siracusa è già stato attuato il processo di razionalizzazione della rete ospedaliera che ha consentito di diversificare l'offerta sanitaria e di garantire equità ed accessibilità a tutti i cittadini della provincia."
Non si comprende, però, perchè i 5 ospedali a rischio ricompaiono nella nuova Mappa 2013 del Ministero.
Intanto, sempre in tema di sanità siciliana, l'assessorato regionale ha pubblicato i risultati del lavoro di selezione dei manager che hanno partecipato al Bando.
Sono 76 quelli risultati idonei.
Solo 4 sono della nostra provincia: Giuseppe Capodieci, Rosario Di Lorenzo, Corrado Failla e Anselmo Madeddu.
Ricorsi permettendo, da questo elenco dovrebbero uscire i 18 futuri manager delle Asp e delle altre strutture sanitarie siciliane.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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