Il tavolo di Presidenza.
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I commercialisti che hanno aderito al protocollo d’intesa sono trentatré, un dato che è stato giudicato estremamente positivo sia dal presidente Bono che dal dottore Massimo Conigliaro.
“E’ un’iniziativa virtuosa, indirizzata verso i giovani che trovano delle difficoltà per intraprendere la strada dell’imprenditorialità – ha esordito il presidente Bono -. Il protocollo, che prevede di agevolare l’avvio di attività d’impresa attraverso la creazione on line di un database, contenente i nominativi di esperti disponibili ad offrire consulenza gratuita a tutti i giovani, fra i 18 ed i 35 anni, che volessero iniziare un’attività autonoma, ha trovato una risposta concreta da parte dei commercialisti. E’ questo un elemento positivo perché spesso i giovani sono soli e le loro iniziative si bloccano per mancanza di informazioni e indirizzi, oppure perché magari non trovano, o non possono pagare un consulente in grado di dare i suggerimenti necessari, sugli incentivi e sui servizi offerti dalla pubblica amministrazione. Queste notizie non si trovano in un vademecum, spesso sono frammentate e difficili da reperire. Con questo protocollo, che ha la durata di un anno, si potranno razionalizzare le informazioni, ed i giovani potranno contare sul’aiuto di un esperto. In un momento difficile come questo ci vuole anche il lavoro si deve trovare nel campo della libera intrapresa, anche con un pizzico di fantasia perché non è più tempo di attesa passiva del posto fisso che semplicemente non c’è. Per tali ragioni dobbiamo offrire ai giovani gli strumenti di conoscenza e i servizi per l’accesso al mondo della produzione”.
Il dottore Massimo Conigliaro, che è subentrato alla presidenza dell’Ordine lo scorso gennaio, ha avuto parole di plauso per l’iniziativa voluta dalla Provincia Regionale: “E’un’iniziativa volta allo sviluppo e che permette alla nostra categoria di mettere in luce alcuni aspetti che, purtroppo, spesso passano in secondo ordine. Non siamo solo i professionisti che fanno pagare le tasse, la nostra funzione è anche quella di accompagnare le imprese che hanno idee. Per questo siamo orgogliosi di questa collaborazione che si è trasformata in sinergia. Il fatto che ci siano stati ben 33 dottori commercialisti che hanno aderito al protocollo, e che si tratta di professionisti sia giovani che di con esperienza, spalmati sull’intero territorio provinciale, è la dimostrazione che crediamo in questo servizio. Fra l’altro alcuni giorni dopo la firma del protocollo, sono entrate in vigore delle nuove norme sullo start up relativo alla creazione di nuove imprese, rafforzando quindi l’utilità dell’iniziativa. Credo che accompagnare la nascita e l’avvio di un’impresa sia una delle attività più importanti per la nostra categoria perché ci vede partecipare allo sviluppo del territorio”.
L’assessore Nicky Paci ha sottolineato l’importanza della riuscita del protocollo: “La nostra sfida è di mettere i giovani nella condizione di fare le scelte giuste e di non rivolgersi più alle persone sbagliate, specie se con logiche clientelari. E’ un ulteriore tassello della politica che l’Ente ha avuto nei confronti dei giovani. Tale iniziativa segue infatti i progetti “Impresando”, “Crea un’impresa” ed a “Scuola si fa spot”, tutti rivolti ai giovani per alimentare la loro predisposizione a fare impresa che in questo momento vede una centinaio di studenti impegnati nella nostra sala “Costanza Bruno”.
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